mercoledì 15 novembre 2017

Ca' Roman, stop alle villette la vittoria di Italia Nostra

La variante del piano regolatore generale per l'isola di Pellestrina prevede nell'area di Ca' Roman solo «interventi di ristrutturazione edilizia con abbattimento degli edifici e ricostruzione». L'intervento della società Ca' Roman srl invece comporta «un insieme sistematico di interventi di demolizione, ristrutturazione edilizia e nuova costruzione su sedimi sostanzialmente diversi da quelli prima occupati». Così scrivono i giudici del Tar nella sentenza che, accogliendo il ricorso presentato da Italia Nostra, ha stoppato la realizzazione di 42 villette, per un totale di 84 unità abitative, al posto dell'ex colonia marina, inserita in un'area tutelata dal punto di vista ambientale e naturalistico.Il piano attuativo era stato approvato prima dalla giunta Orsoni e poi dal commissario Zappalorto. Ma lo stop deciso dai giudici amministrativi, per il contrasto del progetto alle norme tecniche di attuazione della variante al piano regolatore per l'isola di Pellestrina, blocca l'intervento.Grande la soddisfazione di Italia Nostra che aveva presentato il ricorso con gli avvocati Paolo e Francesca Mantovan, appoggiata dal comitato ambientalista Altro Lido. «Ben 11 villette sono previste in aree prima non edificate e che la variante al piano regolatore dichiara inedificabili», spiega in una nota il consiglio direttivo della sezione di Venezia di Italia Nostra, «Se la società Ca' Roman srl avesse contenuto il suo progetto all'area già costruita secondo quanto previsto dal piano regolatore e dalle leggi, e se la precedente amministrazione comunale avesse tenuto conto delle osservazioni presentate a seguito dell'adozione del piano, il progetto sarebbe stato già realizzato. Invece la società ha voluto espandersi in un'area tutelata, nell'ultimo brandello di litorale rimasto inedificato, che Italia Nostra si è battuta per preservare in conformità a leggi e piani vigenti». (ru.b.)

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