mercoledì 29 marzo 2017

L’arbitro si rifiuta di continuare dopo tre rossi

Potrebbe essere rigiocata la partita tra Nuovo San Pietro e Agna (Seconda, girone L), sospesa il 19 marzo al 41' del primo tempo, dopo che l'arbitro non è stato in grado di far riprendere il gioco. Una vicenda dai tratti kafkiani che ha poi finito per penalizzare la formazione dell'isola di Pellestrina. Al 41' del primo tempo, con il Nuovo San Pietro in vantaggio 2-0, il giovane arbitro mestrino che dirigeva la gara ha espulso un giocatore della formazione padovana. A quel punto si sono accese le proteste dei compagni di squadra che hanno accerchiato l'arbitro, il quale ha sventolato altri due cartellini rossi. Le proteste sono continuate con maggior vigore, finché il direttore di gara ha mandato tutti negli spogliatoi. Da qui ha poi deciso di non riprendere la partita, manifestando il proprio stato d'animo ai dirigenti. Le motivazioni di tale scelta sono ora in mano al giudice sportivo, che ha chiesto un supplemento di indagini. Intanto, però, sono arrivate le sanzioni per le decisioni prese fino
al 41' di quella partita. E il Nuovo San Pietro contro il Campo San Martino non ha potuto schierare Sebastiano Rosada (ammonito ad Agna e così squalificato) e Matteo Ghezzo, che era squalificato ad Agna ma che, non essendo stata conclusa, non ha potuto scontare la sospensione. (s.b.)

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