domenica 30 ottobre 2016

“Aquagranda” Il disastro in un’opera lirica

Ultimi giorni di prove sul palco della Fenice per "Aquagranda" di Filippo Perocco, la nuova opera lirica commissionata della Fondazione Teatro La Fenice che inaugura la stagione lirica proprio venerdì 4 novembre, ricorrenza del 50° anniversario della tragica alluvione che colpì Venezia e laguna. L'allestimento, con libretto di Luigi Cerantola e del giornalista Roberto Bianchin (a cui si deve il romanzo dell'alluvione da cui è tratta l'opera), sarà affidato ala direzione del maestro Marco Angius, mentre Damiano Michieletto - il quarantenne regista veneto affermatosi in Europa e nel mondo per l'attualizzazione che connota gli allestimenti lirici da lui firmati - curerà la regia della messa in scena realizzata con il sostegno del Freundeskreis des Teatro La Fenice. La presenza dell'acqua segnerà fisicamente lo spettacolo: così hanno voluto il regista e lo scenografo Paolo Fantin che, per evocare il tragico momento in cui si ruppero i Murazzi a Pellestrina, ha ideato una soluzione tecnica di grande effetto. Ma la laguna e i suoi canti sono anche il punto di partenza del lavoro di ideazione e creazione del compositore trevigiano Filippo Perocco. A completare il cast ci sono i costumi di Carla Teti, le luci di Alessandro Carletti, i video sono a cura di Carmen Zimmermann & Roland Horvath e Davide Tiso è il regista del suono. In scena, fino al 13 novembre, Andrea Mastroni e Francesco Milanese cantano nel ruolo di Fortunato; Mirko Guadagnini e Paolo Antognetti sono Ernesto, Giulia Bolcato e Livia Rado come Lilli; Silvia Regazzo e Valeria Girardello diventano Leda; Vincenzo Nizzardo canta nel ruolo di Nane; William Corrò e Tommaso Barea sono Luciano; Marcello Nardis e Christian Collia come Cester. Ben nove le recite in programma dal 4 al 13 novembre (di cui tre al mattino per le scuole) a sottolineare il valore identitario che per il teatro e la città è avvenuta assumendo un'operazione su cui Fondazione e direzione artistica hanno coraggiosamente investito le sempre più modeste risorse. Anche in questa chiave di lettura vanno visti gli eventi che ci attendono da qui alla "prima": il 2 novembre alle 15,30 è in programma una prova generale riservata esclusivamente agli abitanti di Pellestrina, dove è ambientata la vicenda, che vedrà anche la partecipazione della Banda di Pellestrina, chiamata ad eseguire alcuni brani del suo repertorio alla fine della prova . Giovedì 3 novembre, infine, alle 17 ultimo appuntamento del ciclo di incontri "Verso Aquagranda: testimonianze e racconti dell'alluvione del 1966" dedicato alla presentazione del volume Aquagranda, edito da Marsilio, che raccoglie il libretto dell'opera omonima, di Roberto Bianchin e Luigi Cerantola, e il libro dello stesso Bianchin da cui l'opera è tratta. Parteciperanno il Sovrintendente del Teatro La Fenice Cristiano Chiarot e l'editore Cesare De Michelis, presidente della Marsilio. Interverranno testimoni dell'alluvione, come Natale Vianello ‘Nini' che all'evento ha dedicato una composizione in versi e in dialetto, Gianfranco Scarpa "Barche", Elio Scarpa "Bolla", e gli esponenti dell'Associazione Murazzo di Pellestrina. 
Giuseppe Barbanti

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