mercoledì 9 marzo 2016

«Vaporetto sostitutivo se si rompe il ferry»

Inizio settimana tranquillo per il ferry-boat tra Lido e Pellestrina ma, mentre il "Pellestrina" si avvia verso le riparazioni ai cantieri Actv di Sant'Elena, gli abitanti delle due isole si preparano alla ricerca di soluzioni alternative, che non siano semplici "tamponi" agli ormai sempre più evidenti problemi di collegamento. Dopo l'ennesimo problema che ha lasciato a terra sabato un folto gruppo di pendolari, domenica pomeriggio il ferry-boat "Pellestrina", che normalmente effettua il servizio di collegamento tra Alberoni e Santa Maria del Mare, è stato portato ai cantieri di Sant'Elena per una seria di controlli e riparazioni.
Al momento il collegamento tra Lido e Pellestrina sarà garantito da una nave sostitutiva con orario regolare, e, solo per i primi giorni, ci potrebbero essere lievi ritardi dovuti all'adeguamento del pontile di Santa Maria del Mare alle dimensioni maggiori del "San Marco" in servizio da domenica.
Intanto, però, dopo le proteste anche veementi dei pendolari, prende forma anche in via ufficiale la richiesta di interventi sostitutivi veloci in caso di guasti o disservizi. «Non è possibile», dice il presidente della Municipalità Danny Carella «che gli abitanti dell'isola siano costretti, in caso di guasto, ad attendere anche un'ora una barca sostitutiva. Chiediamo ad Actv la possibilità di avere sempre pronto, all'approdo di Santa Maria del Mare o degli Alberoni, un vaporetto sostitutivo, in modo tale da ridurre drasticamente i tempi di attesa almeno
per chi è a piedi». Ritorna in auge, inoltre, anche l'ipotesi presentata alcuni anni fa dal consigliere Lucio Sambo di un collegamento stabile alternativo da Pellestrina a Fusina. «Ma per quello», aggiunge Carella «so che bisognerà prima valutare le spese gestionali». 
 Massimo Tonizzo

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