domenica 3 maggio 2015

Actv, vaporetti e bus nel caos

A Burano e Murano attese di un’ora per imbarcarsi, tensione a Pellestrina 

 «Bloccare i turisti pendolari sulla terraferma... unica soluzione ma niente da fare. Eppure la spesa media per turista pendolare è infima. Chi ha l'interesse di farli arrivare fino a piazzale Roma ?».
È la riflessione polemica sulla giornata campale di ieri sul turismo a Venezia che ha affidato al suo profilo Facebook il direttore dell’Associazione veneziana albergatori Claudio Scarpa (nella foto), aprendo così una nuova riflessione sul problema dei giornalieri, sull’effettiva convenienza economica per la città legata alla loro presenza e sui disagi che la loro invasioni e crea anche ai residenti e in particolare, in questi giorni, agli abitanti delle isole. A Burano e a Murano ieri attese di oltre un’ora per imbarcarsi, perché anche le linee bis attivate da Actv arrivavano già cariche e riuscivano pertanto a caricare a bordo solo una parte delle lunghe code di persone in attesa. Per questo nel pomeriggio l’azienda ha messo in campo anche tre battelli fornai e una motonave fino alla Pietà per cercare di smaltire l’afflusso eccezionale. Momenti di forte tensione e di scontro tra residenti e personale dell’azienda di trasporto pubblico anche a Pellestrina ieri mattina. L’autobus della linea 11 diretto verso il Lido non riusciva infatti a caricare a bordo gli isolani diretti verso il Lido e Venezia, perché arrivava già carico di turisti arrivati da Chiogggia e diretti, a loro volta, verso Venezia.
L’Actv non aveva in questo caso programmato corse bis e così a restare a piedi e ad aspettare a lungo di poter salire
sull’autobus sono stati proprio i residenti.Oggi si replica e anche sulle isole sarà un’altra giornata difficile per i trasporti pubblici. Con l’ormai vicino avvio della stagione balneare gli stessi problemi si scaricheranno probabilmente anche sul Lido.

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