sabato 10 gennaio 2015

Non pagano la bolletta, Veritas spegne i lumini

La disavventura capitata a una decina di famiglie. «Non ci è arrivata alcuna fattura»

 Vanno al cimitero e scoprono che non c’è più l’allacciamento elettrico ai lumini di tombe e loculi perchè non hanno pagato la bolletta. È successo a una decina di famiglie che hanno i loro cari sepolti nei cimiteri di Pellestrina e San Pietro in Volta. Le segnalazioni sono state ricevute dal consigliere municipale Danny Carella.
«Le persone coinvolte dicono di non aver trovato alcuna richiesta di pagamento bolletta nella buca delle lettere, nè alcun sollecito. Non vorremmo che ci fosse stato qualche disguido, magari nel ricevimento della corrispondenza, e che quelle fatture siano andate perdute». Fatture dell’importo complessivo di 28,44 euro (Iva compresa) che servono a coprire il costo annuale di energia elettrica consumata dai lumini di ciascuna tomba o loculo. La fatturazione è in capo direttamente a Veritas, che gestisce poi gli stessi cimiteri comunali.
«Le fatture sono state spedite tutte a luglio, e parliamo complessivamente di 28 mila utenti sul territorio comunale», confermano dalla partecipata veneziana. «A Pellestrina sono 1.250 coloro che pagano l’elettricità per i lumini artificiali, e ci risulta che una ventina non abbiano rinnovato con il pagamento della fattura inviata. Da regolamento in vigore, non è previsto il sollecito, quindi il fatto di non pagare viene interpretato come una mancata volontà di rinnovare l’utenza. Da qui le operazioni per slacciare le utenze».
Chi si è ritrovato senza energia elettrica alla tomba o al loculo, dovrà ora pagare il dovuto (28,44 euro) più 32,50 euro per riallacciare la corrente. Ma ovviamente da Pellestrina in molti sostengono di non aver ricevuto quella fattura, e si sentono danneggiati, dovendo ora pagare il nuovo allaccio dell’energia elettrica per garantire il lumino acceso sulle tombe. (s.b.)

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