mercoledì 23 aprile 2014

Accolto l’appello: sparita la scritta “Cimitero”

L’Actv ha cancellato dal pontile la scritta su invito della maggioranza degli abitanti dell’isola di Pellestrina

Da ieri sull’approdo Actv dell’isola, l’unico utilizzato dai vaporetti del servizio pubblico, è scomparsa la scritta «Cimitero», e oggi dovrebbe essere messa quella nuova che indica solo la località e non più il campo santo che vi si trova pur vicinissimo. La segnalazione raccolta da la “Nuova Venezia” ha colto nel segno, e l’azienda è corsa ai ripari per ridare dignità al luogo e ragione alle proteste dei residenti. Una scritta, quella a caratteri cubitali sotto la dicitura dell’isola, che per alcuni sapeva quasi da presa in giro, sicuramente involontaria, ma comunque non faceva piacere agli abitanti. Il tam tam generale che ne è seguito ha mosso più di qualcuno, tra rappresentanti politici e di associazioni di Pellestrina, per ottenere il cambio di denominazione del pontile dopo quanto riportato dalle pagine del nostro giornale, e ieri è stata finalmente cancellata ogni scritta e ogni riferimento è scomparso al campo santo. «Non è stato di sicuro fatto apposta», commenta il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello.
«Lo comprendiamo, però non era affatto piacevole. C’è stato chi ci ha riso sopra, ma anche chi l’ha presa più sul serio. Da quello che ho saputo, pare che non ci fossero altre scritte disponibili al momento, ed era stata messa quella dal momento che il cimitero era vicino. Ma da domani (oggi, ndr) la soluzione dovrebbe essere definitiva con la nuova scritta che indica il nome dell’isola». Scherzando, ieri, qualcuno a Pellestrina diceva che «siamo diventati l’isola di Halloween», ma la maggior parte delle persone rimarcava come «evidenziare solo la scritta cimitero non è affatto bello, e una brutta cartolina per chi a Pellestrina ci arriva magari da turista». Comunque sia, ora la battaglia è stata vinta, e di sicuro ci sarà chi oggi brinderà alla nuova denominazione del pontile, perché l’isola non è un cimitero ma un luogo di grandi tradizioni dalla pesca e merletto alla cucina.

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