mercoledì 21 agosto 2013

Marc Vianello dal Kansas a Pellestrina

Commercialista negli Usa, è tornato nell’isola per scoprire le radici del suo cognome

Un cognome lagunare doc come Vianello, e la voglia di scoprire le proprie origini hanno portato un commercialista americano fino a Pellestrina. Da tre anni, Marc Vianello si sposta da Kansas City all’isola della laguna sud, alla ricerca dei suoi avi, delle storie legate al suo cognome e delle tradizioni di un territorio dal quale erano partiti i suoi lontani parenti tre generazioni orsono. Lui ha 60 anni, e il cognome non può che risuonare familiare a Venezia.
La voglia di scoprire le sue origini gli è venuta guardando in televisione negli Stati Uniti la serie “Casa Vianello”. Dal più celebre Raimondo nazionale è quindi scoccata la scintilla, e tre anni fa il signor Marc ha deciso di venire a Venezia per un viaggio. In città non ha trovato quel che cercava, allora è stato dirottato a Pellestrina, patria dei Vianello, dei Busetto, degli Scarpa e dei Zennaro. Ad accoglierlo c’era l’attuale consigliere municipale Nini Vianello, che assieme ad altri amici di Pellestrina ha iniziato ad aiutarlo nella sua ricerca, facendogli scoprire tradizioni, usi e costumi dell’isola. Ecco che da tre anni, ogni estate il commercialista statunitense torna in laguna, e quest’anno anche per donare il sangue. Dopo aver conosciuto i volontari dell’Avis di Pellestrina, ha fatto tutte le visite di idoneità e, dopo il via libera, ieri ha fatto la sua prima donazione al Centro trasfusionale di Venezia.
A raccontarne la storia è stato ieri Sandro Cicogna, presidente dell’Avis comunale, che lo ha accolto nella grande famiglia dei donatori. «La cosa forse più incredibile», spiega Cicogna, «è che questa persona nella zona di Kansas City ha un ranch enorme. Talmente grande che per superficie è sei volte quella dell’isola di Pellestrina. Ci sono cavalli e molti altri animali, e ha deciso di chiamarlo proprio Ranch Pellestrina». Marc Vianello resterà ancora qualche giorno in laguna, poi ritornerà a casa sua negli Stati Uniti. Ma chi lo ha conosciuto giura che in laguna lo si rivedrà molto presto, perché la ricerca delle sue origini continua, e non ha alcuna intenzione di lasciare nulla di intentato.
Simone Bianchi

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