giovedì 11 luglio 2013

Conclusa la pulizia della spiaggia

Quasi un mese di lavoro per liberare l’arenile da tonnellate di rifiuti

Si è conclusa la pulizia della spiaggia di Pellestrina, iniziata la prima decade di giugno, a seguito delle mareggiate primaverili che ne avevano compresso la fruibilità. Quasi un mese di lavoro per liberare l’intero arenile dell’isola, oltre 6 chilometri, da qualcosa come circa 500 tonnellate di rifiuti raccolti e avviati allo smaltimento da Veritas per conto del Comune, che ne ha sostenuto i costi, mentre quelli relativi alla pulizia della battigia e dell’intera spiaggia sono stati coperti dal Magistrato alle Acque. Già nei mesi scorsi l’assessorato all’Ambiente aveva avviato altre iniziative per la pulizia del litorale invece del Lido, grazie anche alla fattiva collaborazione dei gestori delle spiagge. «Ringraziamo il Comune e il Magistrato alle Acque per quanto hanno fatto per l’isola», dice Lorenza Vianello dal comitato Tra mare e laguna, «la spiaggia era ridotta veramente male, mentre adesso sembra quasi di essere ai Caraibi. I lavori andavano fatti, non fosse altro per il grave rischio che qualcuno si facesse male. C’era legname e plastica ovunque». Interventi che sono stati più volte sollecitati dal consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta. Il Magistrato alle Acque, con l’occasione, ha anche provveduto a rimuovere interamente i resti del relitto greco che erano spuntati dalla sabbia a causa dell’erosione del mare durante le ultime mareggiate, mettendo pienamente in sicurezza la spiaggia. Complessivamente, oltre alle 475 tonnellate di rifiuti vari, sono state rimosse anche 15 tonnellate di ferro che rappresentano quanto rimasto nella sabbia del vecchio relitto della nave greca. (s.b.)

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