sabato 20 aprile 2013

Otto chilometri di arenile invasi da quintali di rifiuti

Solo due addetti di Veritas per garantire la pulizia della spiaggia dell’isola Un’interrogazione in consiglio comunale per chiedere interventi rapidi 

Otto chilometri di arenile, una quantità immane di rifiuti, legna e alghe ma solo due addetti di Veritas per tenerla pulita. Da Pellestrina arriva la protesta dei residenti e la provocazione del consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, che in queste ore ha presentato una interrogazione in merito, chiedendo interventi rapidi. Dal primo aprile è iniziata la pulizia manuale dell’arenile di Pellestrina da parte di Veritas, che si avvale di una cooperativa che, come da accordi presi con il Comune, impiega due operatori per quattro giorni la settimana, fino al 30 settembre. Corredando di foto il suo intervento, il consigliere Scarpa si sofferma sul fatto che «due soli operatori non sono sufficienti per un arenile che versa in pessime condizioni, e le immagini lo dimostrano, così esteso e importante come quello di Pellestrina. È composto da 17 pennelli per un totale di circa 8 chilometri di spiaggia; arenile che l’assessore Bettin ha potuto visitare nei giorni successivi le grandi mareggiate avvenute la notte del 31 ottobre e 1 novembre scorso». Nell’agosto scorso, vista la grossa quantità di rifiuti portati dal mare, solo in extremis il Comune, con la collaborazione di Veritas, è riuscito a utilizzare otto operatori al giorno per 6 giorni la settimana, facendo una pulizia più accurata della spiaggia e portarla alla normale fruibilità. «Per la prossima stagione balneare», aggiunge Scarpa, «la pulizia della spiaggia fatta ad agosto è inopportuna, non garantendo l’incolumità e la sicurezza dei bagnanti nei mesi precedenti. Pertanto da Pellestrina chiediamo di fare in modo che quest’anno il mese di pulizia intensiva della spiaggia venga anticipato a giugno, in modo da dare la possibilità ai cittadini e ai turisti di godersi luglio e agosto in santa pace. Inoltre, in virtù della grave situazione di erosione degli arenili, specialmente all’altezza del pennello 16 dove sta rischiando anche di subire danni il Murazzo Zendrini, ribadiamo la necessità che intervenga il Magistrato alle Acque. Per cui anche questo ente dovrebbe investire fondi e mezzi per la pulizia e la sistemazione dell'arenile, e per il ripascimento che serve eppure non è mai stato fatto». Infine, è stato anche richiesto che siano sistemati i percorsi di accesso alla spiaggia libera di Pellestrina, in modo che siano percorribili e sicuri per tutti, in particolar modo per bambini, anziani e diversamente abili. E tra gli interventi ancora in piedi per l’arenile, c’è anche la rimozione definitiva del vecchio relitto riemerso nei mesi scorsi dietro Pellestrina sempre a causa dell’erosione dell’arenile. Simone Bianchi 

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