venerdì 2 novembre 2012

Stop al cantiere Actv a Pellestrina

La Salvaguardia blocca la nuova “piastra” con darsena per la manutenzione dei vaporetti

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La Commissione di Salvaguardia blocca la nuova “piastra” con darsena per la manutenzione dei vaporetti che l’Actv vorrebbe realizzare a Pellestrina, nell’area dei cantieri De Poli, deviando, per realizzarla, il corso del canale principale dell’isola che corre accanto ad essa, per realizzare così un’ansa che ne consenta la realizzazione.
Lo stop della Commissione riguarda in realtà il progetto presentato dal Magistrato alle Acque che riguarda solo la deviazione del canale, giustificandola ufficialmente con motivi di idraulica lagunare. Il progetto dell’Actv infatti sui tavoli della Salvaguardia non arriverà mai, da quando il Comune ha stabilito di non inviare più i propri progetti alla Commissione - in polemica con il suo operato - ritenendo di aver già completato la propria pianificazione urbanistica anche sul piano paesaggistico e ambientale.
Sta di fatto però che se non viene approvato il progetto del Magistrato alle Acque - che, come organo dello Stato, è invece ancora tenuto a inviare i suoi piani in Salvaguardia - per la deviazione del canale di Pellestrina, non può neanche essere realizzato l’intervento dell’Actv, che prevede in pratica uno spostamento in avanti verso la laguna dell’intero Cantiere de Poli, acquisito dall’azienda di trasporto acqueo.
La nuova “piastra”, di ingenti dimensioni, sarebbe destinata all’ormeggio dei mezzi con vere e proprie corsie di parcheggio, per comnsentire di tirare in secca quelli destinati alla manutenzione. Ma è prevista anche una darsena vera e propria per la sosta di alcuni di essi. Le perplessità della Salvaguardia - che ha richiesto al Magistrato alle Acque - un supplemento di studi idraulici e ambientali riguardano l’effettiva necessità della deviazione di un canale che ha da sempre quella conformazione, ma riguardano indirettamente anche l’impatto del nuovo cantiere Actv.
L’azienda ha già stabilito di lasciare il cantiere di Sant’Elena per trasferire le manutenzioni dei suoi mezzi al Tronchetto e a Pellestrina Nel primo verranno eseguite le manutenzioni e le riparazioni di guasti programmate a 12 e 36 mesi, nell'isola le manutenzioni previste ogni cinque anni. A Pellestrina, tra l'altro, si potrà compiere la manutenzione anche sul grande ferry «Lido di Venezia». Per questo ha necessità di maggiori spazi rispetto a quelli previsti dall’attuale cantiere De Poli.
Per la realizzazione dell’intervento è previsto circa un anno di lavori, ma tutto è legato alla decisione finale che prenderà la Commissione di Salvaguardia sulla deviazione del canale di Pellestrina, la cui unica ragione sarebbe pertanto quella di consentire i nuovi lavori dell’Actv. Ci vorranno invece dai 18 ai 24 mesi per portare a termine i lavori di riorganizzazione del Tronchetto, che ospiterà i cantieri per il pronto intervento e la manutenzione spicciola.
L’azienda ha acquistato per 12 milioni e 330 mila l’area De poli e si è presa sia i due ettari e mezzo del cantiere di terra sia il bacino galleggiante.(e.t.)

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