mercoledì 7 settembre 2011

«Troppe "calze" lungo il litorale»

Denuncia dei residenti per i contenitori di cozze abbandonati

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Troppe retine sulla spiaggia di Pellestrina. A segnalare il problema sono i residenti che per l’occasione hanno anche scattato alcune eloquenti immagini. Da qui una richiesta di intervento. «Nell'ultimo mese lungo il litorale di Pellestrina - spiega un lettore - si è verificato un incremento notevole delle "calze" in materiale plastico utilizzate per la coltura delle cozze e probabilmente finite in mare dopo la raccolta delle cozze stesse. Come sappiamo - dice il lettore - la degradabilità del materiale plastico può superare il centinaio di anni e, se il fenomeno dovesse continuare nel tempo, credo che andremmo a distruggere uno dei più bei litorali dell'alto adriatico. Bisogna intervenire urgentemente o vietando l'uso di tale materiale o impedendo che questo venga gettato in mare ma raccolto e portato in una discarica adeguata. Parallelamente bisognerebbe trovare anche una soluzione per pulire il litorale già abbondantemente invaso e compromesso da queste disastrose "calze" di plastica. Serve un’azione in tempi rapidi».

1 commento:

  1. l'intervento può essere di un asemplicità unica: ad ogni allevatore di cozze deve essere assegnata una rete con un colore univoco! se sull'arenile viene trovata una calza di quel colore, si risale velocemente al miticoltore. Questo è stato fatto sulla costoera romagnola e oggi non si trova più nemmen o un milligrammo di nylon

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