giovedì 1 settembre 2011

Interrogazione al sindaco sul tunnel per Pellestrina

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Mentre fervono i lavori del Mose e mentre si parla di tagli ai trasporti pubblici il consigliere comunale Sebastiano Costalonga (pdl) insieme a Marta Locatelli e Maurizio Zuin tornano alla carica con il progetto del tunnel per collegare il Lido e Pellestrina. In una interrogazione chiedono al sindaco "se questa amministrazione intende valutare in maniera positiva, il tunnel che collega Lido e Pellestrina, come possibile opera di compensazione alla realizzazione del Mose, se ritenga che tale opera sia importante per il litorale e per lo sviluppo turistico del territorio". Costalonga premette che nel 2003 il direttore di Actv Maurizio Castagna in una riunione pubblica aveva dichiarato che il momento era propizio per la creazione di un'opera di portata storica che eliminasse le spese di trasporto via ferry-boat di linea 11, da crearsi nell’ambito dei lavori del Mose. Questo sistema rivoluzionerebbe i trasporti ed i collegamenti via acqua-terra sull’intero estuario, permettendo un decongestionamento del traffico veicolare e acqueo di piazzale Roma con innegabili benefici per il centro storico e le isole interessate.

2 commenti:

  1. Ottenere qualcosa e' sacrosanto dopo tutti i disagi che gli abitanti di Pellestrina hanno subito e subiranno dai lavori del Mose, la nostra isola e', in assoluto, quella più deturpata della laguna senza contare che, almeno per adesso, di tutti gli investimenti stanziati per tale opera nemmeno un euro e' ricaduto nelle attività produttive dell'isola.
    Detto questo, e chiunque si sia impegnato nel sociale lo sa bene, e' di solito buona norma chiedere tantissimo per avere poco, ma essendo probabilmente un occasione unica e irripetibile bisogna in tal senso riflettere su che opera vale la pena sostenere.
    Un tunnel veicolare tra Pellestrina e il Lido, a mio modo di vedere, sarebbe più utile ad Actv, che su due piedi eliminerebbe l' ormai dispendiosa e obsoleta linea del ferry, che agli isolani stessi. La lotta all'isolamento e il rilancio turistico si ottiene solo creando un collegamento pratico e veloce, sotterraneo o meno che sia, con la terra ferma.
    In tal senso vedrei più produttivo e sensato puntare su un tunnel che colleghi Pellestrina a Chioggia, condiderati sopratutto i nuovi flussi di pendolari isolani che, a causa della crisi della pesca e non solo, puntano per esigenze lavorative sempre più sulla terraferma e non più, come accadeva qualche anno fa solo verso Venezia. Il massimo sarebbe avere entrambi i tunnel, questo e' vero, ma con quello degli Alberoni, come ha detto qualcuno, non vorrei che i lidensi subissero un ulteriore aumento del traffico sulle loro strade, perché aggiungendo le nostre auto agli autobus che hanno ogni 5 minuti ........ Chi ha orecchie per intendere intenda!

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  2. Ottenere qualcosa e' sacrosanto dopo tutti i disagi che gli abitanti di Pellestrina hanno subito e subiranno dai lavori del Mose, la nostra isola e', in assoluto, quella più deturpata della laguna senza contare che, almeno per adesso, di tutti gli investimenti stanziati per tale opera nemmeno un euro e' ricaduto nelle attività produttive dell'isola nè sulla sua situazione occupazionale.
    Detto questo, e chiunque si sia impegnato nel sociale lo sa bene, e' di solito buona norma chiedere moltissimo per avere poco, ma essendo probabilmente un occasione unica e irripetibile bisogna in tal senso riflettere su che opera vale la pena sostenere sulla base delle necessità dell'isola.
    Un tunnel veicolare tra Pellestrina e il Lido, a mio modo di vedere, sarebbe più utile ad Actv, che su due piedi eliminerebbe l' ormai dispendiosa e obsoleta linea del ferry, che agli isolani stessi. La lotta all'isolamento e il rilancio turistico si ottiene solo creando un collegamento pratico e veloce, sotterraneo o meno che sia, con la terraferma.
    In tal senso vedrei più produttivo e sensato puntare su un tunnel che colleghi Pellestrina a Chioggia, condiderati sopratutto i nuovi flussi di pendolari isolani che, a causa della crisi della pesca e non solo, puntano per esigenze lavorative sempre più sulla terraferma e non più, come accadeva qualche anno fa, solo verso Venezia. Sia chiaro, il massimo sarebbe avere entrambi i tunnel, questo e' vero, ma con quello degli Alberoni, come ha detto qualcuno, non vorrei che i lidensi subissero un ulteriore aumento del traffico sulle loro strade, perché aggiungendo le nostre auto agli autobus che hanno ogni 5 minuti ........ Chi ha orecchie per intendere intenda!

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