venerdì 8 luglio 2011

Nidi di fratini distrutti, querela del Comune

A San Nicolò uccisi i pulcini pronti per nascere, a San Pietro in Volta tabula rasa durante la pulizia in spiaggia

Il Comune sporge querela contro gli ignoti vandali che qualche settimana fa hanno distrutto un nido di fratini a San Nicolò del Lido, uccidendo i pulli (pulcini) pronti alla nascita. A San Piero in Volta, pulendo il tratto di spiaggia verso l’oasi di Ca’ Roman, operazione attesa da tanto tempo, hanno fatto tabula rasa, e almeno una decina di nidi di fratini sono stati eliminati. La differenza è che nel primo caso si tratta di un gesto barbaro, nel secondo è stato inconsapevole, nessuno aveva avvertito gli operatori, di Veritas o di una cooperativa, di stare attenti ai nidi. Il fratino è un uccello che nidifica sulla sabbia vicino alle dune, ecco perché il litorale dal Lido a Ca’ Roman è ideale per questa specie, perché è uno dei pochi luoghi nel nostro territorio che ancora ha delle dune.
      «Ci sono aree segnalate e altre no, e i fratini non sanno leggere - commenta Gianfranco Bettin, l’assessore comunale all’Ambiente che ha proposto la delibera di Giunta per dare mandato all’Avvocatura civica di proporre la denuncia-querela -. A San Nicolò l’area della spiaggia è riservata, c’è un recinto della Lipu proprio per proteggere questi uccelli e i loro nidi. A San Pietro probabilmente i nidi saranno stati in aree in cui normalmente non ci sono. Noi di solito avvisiamo sempre della presenza di nidi, prima che Veritas o le cooperative specializzate facciano le pulizie. Ad ogni modo segnaleremo anche questo episodio, maggiore informazione è sempre auspicabile».
      Quanto all’atto vandalico, invece, Bettin dice che la denuncia è «opportuna e necessaria, che conferma la sensibilità dell'Amministrazione alle tematiche ambientali ed animaliste. Sappiano i vandali che il Comune di Venezia farà tutto quanto in suo potere per identificarli e per impedire ad altri gesti analoghi». (e.t.)

1 commento:

  1. Distruggere un nido di qualsiasi tipo è una cosa orribile, farlo volontariamente lo è ancora di più.
    Basta andare a Ca'roman, signor assessore, per rendersi conto di quanta sia la "sensibilità dell'Amministrazione alle tematiche ambientali ed animaliste", si cominci in tal senso a denunciare tutti gli scempi causati dai lavori del Mose, i colpevoli in quel caso non sono ignoti....
    Com'è che si dice, non guardare la pagliuzza che vi è nell'occhio altrui senza prima aver guardato la trave che c'è nel proprio....

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