domenica 12 giugno 2011

Scuola di nuovo agibile grazie al voto

Chiamateli «miracoli da referendum», fatto sta che grazie a questa consultazione popolare in programma oggi e domani, la ex scuola Goldoni di Pellestrina è stata finalmente resa agibile. Non succedeva dal 23 luglio dello scorso anno, giornata nefasta a causa della tromba d’aria che ha distrutto case, impianti sportivi, imbarcazioni e automobili dei residenti. Una vicenda ben nota, non fosse altro per il fatto che gli abitanti stanno ancora aspettando i fondi promessi dal Governo per far fronte all’emergenza. Dieci mesi fatti invece di silenzi, fatto salvo il caso della scuola che in queste ultime ore è stata resa agibile. Oltre ad alcune associazioni dell’isola, attive tra Pellestrina e San Pietro in Volta, l’edificio ospita da tempo la locale sede della Protezione civile. Uno dei gruppi tra l’altro meglio attrezzati e più attivi del territorio comunale. Peccato che il crollo di camini, parte del tetto e dei muri di recinzione abbia reso le cose molto più difficili, al punto da dichiarare inagibile parte dello stabile, costringere le associazioni ad andare altrove per trovare spazi e infine impedire una piena attività ai volontari in caso di emergenza ulteriore. «Però per il referendum sono corsi subito a sistemare un pò le cose - segnala la cittadinanza - Verrebbe da dire che è stato un bene, ma è assurdo tutto ciò. Abbiamo chiesto a più riprese la messa in sicurezza degli spazi affinché tutti potessero di nuovo usufruirne, e invece solo con il referendum sarà possibile farlo, in una porzione di edificio. Hanno rimosso i camini crollati, le tegole del tetto danneggiate e garantito l’accesso in sicurezza. Però questa vicenda fa riflettere, sempre in attesa che da Roma si decidano a darci ciò che è stato promesso». (s.b.)

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