venerdì 10 giugno 2011

La preghiera del pescatore per Luigino

Celebrati i funerali del 53enne annegato per salvare la sua imbarcazione
 Il feretro portato a spalla dai colleghi: il vescovo ha ricordato le vittime del mare 

Una folla commossa ha seguito nella basilica di San Giacomo i funerali di Luigino Vianello, il pescatore 53enne affogato lunedì scorso, nel tentativo di scongiurare l'affondamento della sua imbarcazione Anna II. Per lo sfortunato armatore, rimasto intrappolato nello scafo, non c'è stata via di scampo. Originario di Pellestrina , 53 anni, lascia la moglie Rossella Ballarin e le giovani figlie Daiana ed Evelin. La famiglia risiede in Rione Sant'Andrea 643, nelle immediate adiacenze del ristorante El Gato. La messa è stata concelebrata dal vescovo Adriano Tessarollo, dall'ex parroco di Sant'Andrea don Cinzio Zennaro e dal direttore del settimanale diocesano don Vincenzo Tosello. Tra i banchi, il comandante della Guardia costiera Andrea Conte ed il sindaco Giuseppe Casson. Nel corso dell'omelia, il vescovo ha associato lo sfortunato pescatore alle tante vittime degli incidenti sul lavoro che, purtroppo, continuano a ripetersi. Seppur velatamente, ha inoltre lasciato intendere che talvolta, spinti dalle necessità, i lavoratori rischiano davvero troppo. Dopo la Comunione, visibilmente commossa, la figlia maggiore Daiana è salita sull'altare per ringraziare la Guardia costiera ed i sacerdoti che, nei giorni scorsi, si sono dimostrati particolarmente vicini alla famiglia. Recitata la Preghiera del pescatore, ha inoltre espresso gratitudine nei confronti di chiunque abbia dimostrato solidarietà alla sua famiglia ed agli amici. Dopo la benedizione, il feretro è stato trasportato a spalla dai pescatori fino sul sagrato, dove l'attendeva il carro funebre. Luigino Vianello riposa ora nel camposanto di San Giovanni. L'Anna II è sbandata sul bordo destro per l'effetto di uno spostamento dei pesi. Forse è risultata fatale la presenza di troppa acqua in sentina. Sta di fatto che l'inclinazione trasversale ha fatto scivolare il pesce, provocando l'irreparabile. Il marinaio Flavio Bullo s'è salvato quasi per miracolo gettandosi a mare mentre il capobarca
decideva di scendere sotto coperta, nel locale macchine, per tentare di rimediare alla situazione. Pochi istanti dopo, l'Anna II è colata a picco. Intanto Il sostituto procuratore di Rovigo, Sabrina Duò, ha deciso di disporre una perizia tecnica sul relitto dell’Anna II, l’imbarcazione naufragata lunedì mattina al largo di Punta Maistra, che si trova tuttora sotto sequestro. Gli accertamenti che saranno affidati a un consulente della Procura cercheranno di fare luce sulle cause della tragedia.

Nessun commento:

Posta un commento