sabato 19 marzo 2011

Travolse Brahim, udienza in giugno

Ammessa a costituirsi parte civile l’associazione Vittime della Strada

 Verrà processato con rito abbreviato condizionato il prossimo 17 giugno, F.S., il ventiquattrenne di Pellestrina, che nell’aprile 2010 investì il piccolo Brahim Nesib provocandone la morte. Il bimbo di 7 anni fu travolto da un'auto mentre era in bici a Pellestrina insieme alla mamma. Ieri davanti al gip Antonio Liguori, l'udienza preliminare. L'automobilista, assistito dall'avvocato Federico Guerriero, dovrà rispondere dell'accusa di omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza e lesioni colpose gravi nei confronti della madre del bambino, Luciana Gavagnin coinvolta nell'incidente. Il rito abbreviato sarà però condizionato su richiesta della difesa a una perizia medico-legale che accerti la congruità dei test alcolemici che evidenziarono, subito dopo l'incidente un tasso alcolico nel sangue superiore al livello di 1,5 nel conducente. I familiari di Brahim seguiti dagli avvocati Augusto Palese, Gianluca De Biasi e Paolo Vianello si sono costituiti parte civile insieme all'associazione «Familiari Vittime della Strada», per la prima volta ammessa dal giudice nel procedimento in corso. In questo modo, evidentemente, è stato riconosciuto il ruolo svolto a livello nazionale, dall'associazione, rappresentata ieri in aula dall'avvocato Gianmarco Cesari del foro di Roma, costantemente impegnata nella lotta agli incidenti stradali. Soddisfatta per questo riconoscimento la coordinatrice regionale del Veneto, dell'associazione, Piera Guerra. In memoria del piccolo, grande appassionato di calcio, è stata recentemente inaugurata a Pellestrina anche una nuova pista ciclabile.

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