sabato 12 marzo 2011

Familiari di Brahim parte civile nel processo

E’ prevista il 18 marzo l’udienza preliminare davanti al Gup in Tribunale a Venezia in merito alla morte del piccolo Brahim Nesid, il bambino di sette anni travolto da un’auto a Pellestrina un anno fa e deceduto a seguito delle ferite riportate. L’avvocato Gianmarco Cesari di Roma rappresenterà nel procedimento l’Associazioni italiana familiari vittime della strada che si è costituita parte civile, mentre gli avvocati Augusto Palese, Paolo Vianello e Gian Luca De Biasi difenderanno i familiari del piccolo. Oltre alla Aifvs, si sono costituiti parte civile anche la mamma, i tre zii che si occupavano di Brahim come fossero il loro padre, e i nonni materni. «La costituzione di parte civile da parte di questa associazione non è vendetta ma giustizia - sottolinea Pierina Guerra, coordinatrice regionale della Aifvs - Di certo è che questo piccolo angelo sacrificato per la folle corsa di un’auto, rimarrà per sempre nei cuori di tutte le mamme, Tutti dobbiamo riflettere su questa morte innocente perchè tragedie come queste non si ripetano più, sopratutto su strisce esigue di terra come Pellestrina e Lido dove negli ultimi anni di incidenti se ne sono verificati a decine e con molti morti e feriti. Ho comunque già avuto soddisfazione perchè l’assessore alla Mobilità Bergamo ha accolto in pieno le richieste di questa associazione e dei comitati sorti. Le promesse fatte sembrano ora avere un futuro certo». Oltre alla ciclabile già realizzata a Pellestrina e intitolata proprio a Brahim, Comune e Municipalità stanno lavorando a Biciplan e Pgtu per ridurre i rischi sulle strade. (s.b.)

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