domenica 19 dicembre 2010

Tromba d’aria, domande da rifare

Nessuno stanziamento per l’isola in attesa che vengano completate le richieste
Il presidente della Municipalità Vianello: «Mancano ancora i conteggi sui danni subiti»

Nessun soldo stanziato, per ora, a risarcimento dei danni provocati dalla tromba d'aria abbattutasi su Pellestrina il 23 luglio scorso. Nulla di fatto quindi da Roma, dove due giorni fa è avvenuto un incontro tra Governo e dipartimento della Protezione Civile. «Mancavano i conteggi esatti dei danni» spiega il presidente della Municipalità Giorgio Vianello «quindi l'incontro si è arenato senza portare ad alcuna conclusione».
      Vianello spiega, che, dopo vari controlli, sembra che le circa 500 domande presentate dai cittadini per il rimborso dei danni, non siano ancora complete. La modalità da seguire, pur con qualche confusione, era questa: presentazione della domanda con allegati foto dei danni e preventivi di spesa, e successivamente, presentazione delle fatture di termine lavoro. In isola è già stato tutto sistemato, a parte qualche struttura pubblica, ancora soggetta ad interventi, ma nessuno ha dato date per il termine della presentazione dell'ultima e conclusiva documentazione. Una leggerezza che ha portato allo slittamento del rimborso, come stato di calamità naturale, richiesta subito da Comune e Regione, e che era stato garantito dall'ex capo della Protezione Civile Bertolaso, arrivato in isola qualche giorno dopo il disastro, entro fine settembre, inizio ottobre. Ma la cosa ancor più grave, è che nessun conteggio, in termini di denaro, è stato fatto alla luce delle domande già presentate e complete. «Siamo allo stato di abbandono» commenta il consigliere comunale Alessandro Scarpa, che ha già presentato in consiglio comunale due interpellanze al merito, sottoscritte da altri consiglieri. «Sono trascorsi oramai cinque mesi, e qui non si vede chiarezza. Bisogna capire se qualcuno non ha fatto il proprio dovere. Io, da parte mia, se la situazione non si sblocca, ho già pronta una denuncia da presentare in Procura, e so che gran parte dell'isola mi sosterrà». Inizialmente i danni erano stati stimati intorno ai cinque milioni di euro, ridotti a duemilioni e quattrocentomila euro, dopo i controlli effettuati dalla Protezione Civile insieme ai Vigili del Fuoco. «Non sappiamo ancora in che percentuale ci sosterranno» commenta il presidente Vianello «comunque, ora bisogna cercare di completare tutto. Chiedo quindi alla popolazione, di presentare gli ultimi incartamenti presso la sede municipale dell'isola, entro il 31 dicembre». Poi si vedrà.

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