lunedì 6 dicembre 2010

Pellestrina, morìa di vongole causata dall'acqua dolce scaricata dai fiumi

La grande quantità di acqua dolce scaricata dai fiumi in Adriatico (con annessa riduzione della salinità e aumento dell’inquinamento) e lo scavo dei giacimenti di sabbia al largo per il ripascimento degli arenili, sono alcune delle cause che stanno provocando morie di vongole e la riduzione del numero di fasolari pescabili in mare. Queste le motivazioni dell’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Alessandro Scarpa (Lista Bettin) sul tema della crisi della pesca in mare davanti alla costa veneziana.  Bettin ha precisato che «le competenze in merito non spettano al Comune, e che l’Arpav dal 2004 mantiene un costante monitoraggio della fascia costiera veneziana. Il Comune ha, però, già manifestato la disponibilità a partecipare ad attività promosse dalla Regione per migliorare la situazione». Il consigliere Scarpa si era attivato a fronte della grave situazione economica che colpisce in particolare il comparto della pesca a Pellestrina, isola che già soffre di pesanti ripercussioni nel settore della cantieristica, altro settore economico particolarmente in difficoltà. (s.b.)

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