mercoledì 1 dicembre 2010

Grossista di vongole "abusive"

Blitz della squadra navale della Guardia di finanza in una cooperativa dell’isola
Mancavano i documenti di identificazione, i militari sequestrano 609 chili di molluschi

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Nuovi sequestri e nuovi controlli della Guardia di finanza nell’ambito della vendita del pesce. Dopo l’operazione delle Fiamme Gialle di Trieste, che hanno denunciato cinque persone per truffa, ora i militari del Reparto operativo aeronavale di Venezia hanno posto la loro attenzione a Pellestrina.
      La squadra navale ha infatti intensificato le verifiche nelle acque lagunari, in particolare sul fronte della pesca delle vongole. Lunedì, quindi, un equipaggio della stazione navale veneziana ha effettuato un controllo in un centro di spedizioni di vongole a Pellestrina. Nel corso dell’ispezione i militari della Guardia di finanza hanno trovato 609 chilogrammi di vongole veraci che erano totalmente prive di registrazione e di identificazione dei vari lotti. Tutte cose che sono invece previste dalla legge.
      Ai vertici della cooperativa, che non sono stati in grado di dimostrare agli inquirenti la regolare provenienza del prodotti, è stata così inflitta una sanzione di duemila euro.
      Secondo i militari della Sezione navale quel prodotto ittico potrebbe anche arrivare da una illecita attività di pesca in laguna.
      Le vongole al centro della vicenda sono state in un primo momento sequestrate e in una fase successiva, come spesso accade in queste circostanze, sono state rigettate nelle acque lagunari. Il prodotto ittico erano ancora vivo.
      G.P.B

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