giovedì 23 dicembre 2010

«Ai De Poli si costruiranno mezzi Actv»

L’annuncio di Bonafè al dibattito dopo l’acquisto del cantiere

La rinascita di Pellestrina parte da Actv e dall'ex cantiere navale De Poli. Assemblea affollatissima all'ex cinema Perla proposto dal Pd sul futuro economico dell'isola dopo l'acquisto all’asta del cantiere. Presenti il circolo Pd trasporti, il circolo del Lido-Pellestrina, il gruppo Pd della Municipalità, il direttivo del circolo trasporti, Paolo Bonafè del consiglio di amministrazione e verso la fine è arrivato pure il presidente, Marcello Panettoni. Tra il pubblico il consigliere comunale Alessandro Scarpa. A moderare la serata, Maurizio Madricardo del gruppo Pd trasporti e Pietro Ballarin, vice segretario del circolo Lido-Pellestrina, che hanno anche illustrato la situazione: Actv ha acquisito l'area del cantiere e il bacino per 12 milioni e 300mila euro insieme a 22 dipendenti. Un'operazione volta a riorganizzare completamente la manutenzione dei propri mezzi. Infatti, le prossime mosse dell'azienda saranno la chiusura del cantiere dell'Arsenale che ha 33 dipendenti e quello di S. Elena, che ne ha 100. Una parte degli operai verrà destinata al cantiere del Tronchetto, dove sarà effettuata la piccola manutenzione, quella giornaliera, gli altri, insieme ai 22 ex De Poli rimarranno a Pellestrina, dove invece sarà realizzata la manutenzione della flotta, circa 70 mezzi, e dei 140 pontoni sparsi nella città lagunare. «Altro obiettivo - ha aggiunto Bonafè - tentare con le maestranze adeguate, le costruzioni dei mezzi in proprio. Ciò permetterebbe un notevole risparmio per l'azienda». Il cantiere sarà operativo da settembre 2011, ma i cassaintegrati saranno assunti probabilmente molto prima. Non è previsto l'assorbimento degli amministrativi e dei lavoratori dell'indotto. «Una vittoria - esclama Ballarin - non ci sono ricordi che per le attività produttive dell'isola siano stati investiti mai tanti soldi. E non è stata un'elemosina, ma un'operazione di reale interesse che permette all'isola e alla sua popolazione di tirare il fiato dopo un periodo veramente nero». E conclude «se siamo arrivati a ciò, dobbiamo anche ringraziare l'ex presidente della municipalità, Gianni Gusso, che all'indomani della chiusura del De Poli, ha iniziato subito a muoversi per cercare soluzioni». Che finalmente sono arrivate.

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