venerdì 17 dicembre 2010

Aggredisce gli agenti e finisce in carcere

Arrestato un pregiudicato che si è scagliato contro una donna e i poliziotti

Aggredisce una donna, gli agenti della polizia e i carabinieri e finisce in manette. Un quarantaseienne di origine siciliana residente a Pellestrina, Giuseppe Arcoleo, è stato arrestato lunedì scorso dalla polizia.
      Tutto è partito dalla telefonata di una donna alla centrale operativa del Commissariato. Agli agenti ha raccontato di essere stata aggredita da un uomo che si trovava all'interno dell'appartamento di un'amica dove si era recata per le pulizie. Una pattuglia della polizia si è subito portata a Sottomarina, supportata da una gazzella dei carabinieri. Qui gli agenti hanno trovato la donna dolorante a causa di una spinta ricevuta dall'uomo. Poliziotti e militari hanno suonato alla porta, ma non hanno nemmeno fatto in tempo a chiedere spiegazioni. Appena aperta la porta, infatti, il quarantaseienne si è scagliato, come una furia, contro le forze dell'ordine che hanno avuto il loro bel da fare per immobilizzarlo. Un poliziotto e un carabiniere hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso riportando lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni. Anche la donna precedentemente aggredita e spinta a terra se l'è cavata con la medesima prognosi, mentre il quarantaseienne è stato portato in commissariato per accertamenti.
      Qui gli agenti hanno scoperto una sfilza infinita di precedente e condanne per detenzione di stupefacenti, reati contro la famiglia, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione e contro la persona. Nei suoi confronti inoltre il questore di Venezia a fine 2009 aveva emesso un provvedimento di divieto di ritorno a Chioggia proprio a causa delle continue violazioni di legge. G.A. è finito davanti al giudice monocratico del tribunale di Chioggia per il rito direttissimo ed è stato condannato a 10 mesi di reclusione.

1 commento:

  1. e adesso è tornato a Palermo a far danni!quindi tranquilli, adesso potete vivere serenamente

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