sabato 13 novembre 2010

Per le spiagge delle isole 22mila euro

Spuntano 22mila euro per le spiagge di Lido e Pellestrina a seguito delle mareggiate degli ultimi giorni. Ad annunciarlo ieri è stato l’assessore comunale all’Ambiente dopo una verifica fatta con l’omologo della Regione, Maurizio Conte. Gianfranco Bettin si era risentito non poco, giovedì, dopo aver letto che dei sette milioni stanziati dalla Regione per gli arenili del litorale, nulla sarebbe finito alle due isole lagunari che si affacciano sul mare. «Piuttosto che niente, va bene anche questo al momento, ma si deve lavorare per arrivare a un maggiore riconoscimento - dice Bettin - Parliamo di una delle spiagge più belle del mondo, quella del Lido, e di un ambiente naturale tra i più preziosi dell’Adriatico». La scorsa estate gli arenili delle due isole erano stati invasi da decine di tonnellate di rifiuti in plastica, tronchi e rami che i fiumi avevano scaricato in Adriatico a causa del maltempo e delle chiuse aperte senza alcun ritegno in alcuni punti della rete fluviale veneta. Un problema non indifferente per i concessionari nel bel mezzo della stagione balneare 2010. Lo scherzo è costato quasi 200mila euro al Comune in termini di pulizia e smaltimento, ma anche gli stessi stabilimenti hanno dovuto far fronte a spese inaspettate. Il mancato riconoscimento di fondi aveva fatto andare su tutte le furie i concessionari lidensi, mentre a Pellestrina si vive pure il problema dell’erosione della spiaggia. Tra i pennelli 16 e il 17, in corrispondenza del centro abitato di Pellestrina, il mare ha eroso decine di metri di spiaggia, arrivando a lambire nuovamente il Murazzo come accadeva quindici anni fa, e prima dei lavori del Magistrato alle Acque e del Consorzio Venezia Nuova.  «Ci siamo ripromessi di discuterne a fondo, di questa vicenda legata ai fondi per le spiagge di Lido e Pellestrina - aggiunge Bettin - La cosa che non si capisce è legata al fatto che nelle ultime delibere, mai Venezia era stata inserita per lo stanziamento di fondi per il ripristino degli arenili dopo il maltempo. Bisogna capire il perchè. L’assessorato regionale all’Ambiente farà delle verifiche in merito, ma il collega Conte mi pare che abbia lasciato uno spiraglio per il futuro, ed essere disponibile nei nostri confronti per discutere di questi problemi. Certe questioni dovranno però essere risolte». - Simone Bianchi

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