domenica 10 ottobre 2010

Motonave Giudecca, un corteo per non dimenticare

Oggi le celebrazioni per ricordare il bombardamento e le vittime della strage nel 1944

Sarà ricordato stamane, a Pellestrina, l'affondamento della motonave
Giudecca, avvenuto il 13 ottobre 1944. Una tragedia che provocò un
centinaio di vittime, 

non soltanto pellestrinotte, ma anche veneziane,
chioggiotte e dei dintorni. Una tragedia molto lontana, ma che per la
gente dell'isola e di Chioggia, continua ad essere un forte e sentito
monito contro errori ed orrori della guerra.



      Il 13 ottobre di
66 anni fa, era una bella giornata di sole. Molti ne approffittano per
recarsi a Chioggia, visto che è giorno di mercato, altri, del posto,
devono fare il percorso inverso, per sbrigare commissioni, recarsi negli
ospedali o in visita a qualche parente. Improvvisamente alle 10.30 si
sente il sibilo lungo e straziante delle sirene, ma è un falso allarme;
non accade nulla. Il Giudecca, la motonave dell'allora Acnil, che fa
linea diretta tra Chioggia e Venezia, per motivi di sicurezza non parte.
Ma alle 12.30 non vi è più nessun motivo per restare ancorata. La gente
è tantissima, vi è anche qualche soldato italiano e un gruppetto di
tedeschi. La navigazione procede tranquilla fino a Cà Roman, dove sale
altra gente. Poi improvviso un rombo di motori dal cielo. Sono tre
caccia dell'aviazione angloamericana che volano a bassa quota sulla
laguna. Il tempo di arrivare dinnanzi all'abitato di Pellestrina ed è
l'inferno: bombe e raffiche di mitragliatrice. La placida acqua lagunare
diventa un mare in tempesta. Il mezzo procede semidistrutto dalla zona
cimitero sino a dinnanzi alla chiesa di Ognissanti, dove affonda. I
primi soccorsi sono dati dai pellestrinotti, incuranti del pericolo. C'è
anche un prete tra le vittime del Giudecca: doveva arrivare a
Pellestrina per celebrare la funzione di suffragio per il fratello,
morto un mese prima. Qualcuno ha raccontato che, prima di morire, abbia
impartito a tutti l'assoluzione.

      Stamane il corteo, con le
bande isolane, partirà alle 10.30 dal palazzo comunale, e a piedi
raggiungerà la Chiesa di Ognissanti, dove alle 11 sarà celebrata una
funzione a ricordo. Al termine una corona d'alloro sarà deposta nel
capitello dell'Addolorata, in laguna, nel punto in cui affondò il
Giudecca.


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