domenica 31 ottobre 2010

Morto dopo lo schianto col barchino

Nuovo incidente nautico giovedì mattina in laguna. La vittima è Massimo Scarpa, di 56 anni
L’uomo era riuscito a tornare a riva stremato. Venerdì è deceduto per le lesioni ai polmoni

Va a sbattere contro un palo di cemento in laguna: pescatore di
Pellestrina muore in ospedale, il giorno dopo l'incidente in barchino.
Così ha perso la vita, Massimo Scarpa, 56 anni, residente a Portosecco.
Venerdì pomeriggio il decesso all'ospedale all'Angelo di Mestre, dove si
trovava ricoverato in conseguenza alle gravi lesioni riportate.
Purtroppo anche un delicato intervento chirurgico d'urgenza, non è
riuscito a salvargli la vita: troppo gravi le lesioni interne. La
tragedia si è verificata giovedì mattina, ma le notizie sulle dinamica
dell'incidente sono ancora piuttosto frammentarie, visto che Scarpa era
solo in barca e non vi sono testimoni che trasitassero in quel momento
nella zona. Sta di fatto che l'uomo era di ritorno dal lavoro e stava
andando agli Alberoni, probabilmente per fare rifornimento di
carburante. Dopo una nottata di pesca, forse avrebbe poi dovuto
raggiungere un amico. Sta di fatto che, circa all'altezza dei vivai
degli Alberoni, in un tratto percorso altre decine di volte, ha perso
il controllo dell'imbarcazione finita contro un palo di cemento. Forse
la colpa è da attribuirsi ad un colpo di sonno, o ad una distrazione.
L'urto è stato violentissimo, tanto che il pescatore, esperto di
navigazione e della laguna, è sbalzato dall'altra parte, perdendo i
sensi e rimanendo quasi esanime. Secondo una prima ricostruzione dei
fatti, ancora in fase di accertamento, dopo circa mezz'ora, l'uomo,
tramortito e sotto choc è riuscito con grandi sforzi a rialzarsi,
mettere in moto il motore e arrivare, da solo, fino a casa. Qui sulla
riva, alcuni passanti si sono accorti della gravità della situazione:
Scarpa perdeva molto sangue, non riusciva a parlare e lo hanno soccorso.
Le sue condizioni sono apparse critiche: alcune costole,
schiacciandosi, avevano perforato i polmoni. Massimo Scarpa è stato
trasportato all'ospedale dell'Angelo di Mestre, e qui è morto nel
pomeriggio di venerdì. L'uomo abitava a Portosecco, dove era molto
conosciuto; sposato, non aveva figli. Da tutti era stimato per la sua
generosità e aiutava tutti i colleghi ad armare le reti. Non è stata
ancora fissata la data dei funerali.

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