martedì 20 aprile 2010

«Servono piste ciclabili e dissuasori»

Non ancora fissati i funerali di Brahim. La municipalità chiede
sicurezza


(L.M.) Una nuova viabilità per Pellestrina. Dopo l’incidente stradale
che ha provocato la morte di Brahim Nesib, il bimbo di 7 anni travolto
da un’auto, si pensa a come mettere in sicurezza le strade. Il nuovo
presidente della Municipalità, Giorgio Vianello, incontrerà questa
mattina il numero uno di Insula, Giampaolo Sprocati, con alcune
richieste. Tra i rimedi allo studio, ci sono la realizzazione di
attraversamenti pedonali rialzati, davanti alle due scuole dell’isola,
nonché la realizzazione di dissuasori di velocità nei punti di maggiore
criticità. «Tutti i lavori di Pellestrina - dichiara Vianello - sono in
mano a Insula. Chiederò all’azienda se è possibile anticipare alcuni
interventi per mettere in sicurezza la viabilità, ad esempio realizzare
una pista ciclabile lungo i Murazzi, che consenta di evitare, il più
possibile, il passaggio delle biciclette sulla strada principale».

     
Si tratta già del secondo morto sulle strade di Pellestrina in meno di
quattro mesi, dall’inizio del 2010. Il vicepresidente del parlamentino,
Andrea Bodi, pone l’accento sulla necessità di intensificare i
controlli. «Bene i limiti e le prescrizioni - afferma Bodi - ma poi va
anche verificato con i controlli che questi vengano realmente
rispettati». Dal canto suo il delegato a mobilità, traffico e polizia
municipale, Matteo Bognolo è già al lavoro per avere un quadro
complessivo della situazione.

      Intanto, a Pellestrina, prosegue
il lutto: non sono ancora stati fissati i funerali di Brahim Nesib. Per
quanto riguarda gli esami tossicologici, a cui è stato sottoposto il
conducente dell'auto che ha causato l’incidente, ai carabinieri non è
ancora stato comunicato l’esito degli accertamenti che dall’ospedale di
Chioggia sono stati mandati in laboratorio a Padova.

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