mercoledì 28 aprile 2010

Il programma di Giorgio Vianello: «Presidente di tutti i cittadini»


Prima seduta della municipalità in una sala affollata




«Sarò il presidente di tutti e voglio ascoltare i cittadini».
     
Queste le prime parole del presidente Giorgio Vianello, in una sala
affollata di gente per l'insediamento del nuovo consiglio di
municipalità del Lido e Pellestrina, che da ieri sera passa al governo
effettivo del centrodestra e di una maggioranza guidata da Pdl e Lega
Nord.

      La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in
memoria del piccolo Brahim, il bimbo di 7 anni, ucciso da un'auto mentre
andava in bicicletta a Pellestrina. Il presidente Vianello,
visibilmente emozionato, uomo della Lega Nord ha poi annunciato
l'investitura di Andrea Bodi (Pdl) come vicepresidente del consiglio che
seguirà Affari generali, Lavori pubblici, Rapporti con
l'amministrazione comunale ed Enti pubblici ed ha ricevuto il pieno
gradimento dell'intero Consiglio, compreso il voto favorevole del
centrosinistra che ha definito, con grandi apprezzamenti, la nuova
nomina di garanzia". Quindi Vianello stato presentato l'esecutivo che
avrà Matteo Bognolo delegato agli Affari istituzionali, Personale e
organizzazione uffici, Polizia municipale, Mobilità e traffico, Legge
speciale e Patrimonio, mentre Isabella Calì sarà invece delegata a
Politiche ambientali e Sanità e Marco Damiani seguirà gestione del
territorio e Attività Produttive. Gli interventi della nuova maggioranza
sono stati più volte interrotti dagli applausi del pubblico, ma,
abbastanza incredibilmente, in apertura è stata minoranza di
centrosinistra a rubare la scena alla nuova coalizione di governo. Prima
Gusso, che ha annunciato l'entrata nel gruppo misto, ha chiesto un
minuto di raccoglimento, poi Ghezzo ha commentato l'esito elettorale
«dando merito alla vittoria di Pdl e Lega, non ci saranno ricorsi,
nonostante la sconfitta per noi è stato un risultato straordinario che
ci ha portato a rappresentare quasi il 50 per cento dell'elettorato».
Poi ancora Gusso ha fatto l'elenco di una «dote consistente che lasciamo
a questa municipalità», trovando però anche la pronta risposta di Bodi
che ha rilevato come alcuni interventi «ad esempio alla scuola Gabelli»
siano in realtà ben lontani dall'effettiva partenza. «Abbiamo bisogno
della partecipazione dei cittadini - ha aggiunto Bognolo - questa sala
così gremita sia l'inizio di un percorso».

      Tra la gente, dopo
l'incidente di Pellestrina, un atto d'accusa alla vecchia municipalità.
«Qui - ha detto un cittadino - qualcuno dovrebbe chiedere scusa per
quello che è successo. Da tredici anni attendiamo il Piano del
traffico».

      Lorenzo Mayer


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