mercoledì 28 aprile 2010

Chiediamo una pena esemplare


Dopo l’incidente di Pellestrina, che è costato la vita al piccolo
Brahim, attendiamo l'esito degli accertamenti tossicologici, qualora si
rilevassero, da parte del conducente un elevato tasso alcolico o  guida
sotto effetto di droghe, l'associazione “Vittime della strada”, con
l'avvocato Augusto Palese, si costituirà parte civile in causa, 
chiedendo condanna esemplare perchè le condotte criminali sulla strada
caratterizzate da assoluto spregio nei riguardi della vita umana altrui
non rimangano impunite. Provo dolore profondo e rabbia, rabbia: questi
incidenti sono  percepiti dalla società come eventi sfortunati che
toccano solo agli altri, non è così! Questa giovane  vita stroncata deve
far riflettere tutti, non basta stringersi attorno alla famiglia solo
nel giorno del funerale, tutti dobbiamo essere consapevoli che la vita è
sacra, noi dell’Aifvs continueremo la nostra battaglia a fianco e in
sinergia con le Istituzioni democratiche per la tutela, la salvaguardia e
la difesa dei principi su cui si fonda la convivenza civile, a
promozione di una cultura e di un’etica di rispetto per il valore della
vita e per l’integrità della salute, così gravemente distrutte dalle
stragi che si consumano quotidianamente sulle nostre strade. Perciò
pensiamo di chiedere  un incontro  con il nuovo presidente della
Municipalità per capire la sua disponibilità al dialogo e alla
realizzazione di misure di sicurezza da apportare (dissuasori di
velocità, controlli, autovelox) su queste strisce rettilinee di pochi
chilometri a Lido e Pellestrina che invogliano a correre. Al fianco
dell’associazione ci devono però essere le mamme, i papà, i nonni, tutta
la nostra società civile! L'educazione stradale nelle scuole non è un
optional! Eppure la scuola è assente o quasi, i genitori devono chiedere
a viva voce e pretendere l'educazione stradale. Il diritto primario
qual è la vita non può essere distrutto dall'indifferenza, ci si deve
stringere attorno a questa famiglia con azioni concrete perchè non
succedano più questi incidenti, tutti dobbiamo dare il nostro
contributo, istituzioni, cittadini, chiesa. Favorire una mobilità
alternativa all'uso dell'auto significa anche creare condizioni di
sicurezza per i ciclisti. Siamo stufi di vedere autobus linea 11 correre
come fossero a Indianapolis, è sotto l'occhio di tutti siano
sanzionati, il rispetto dei limiti di velocità vale anche per loro.
Basta morti, Lido e Pellestrina strade insanguinate dall'indifferenza.

     
Piera Guerra    
     
Coordinatrice per il Veneto    
     
dell’Associazione Familiari    
      Vittime della Strada

Nessun commento:

Posta un commento