martedì 9 marzo 2010

Una base d’asta da 20 milioni per i cantieri De Poli


(L.M.) Partirà da una base d’asta attorno ai 20 milioni di euro, il bando per mettere in vendita i cantieri navali De Poli a Pellestrina.
«Puntiamo a pubblicare il bando entro fine mese – spiega il commissario
giudiziale e liquidatore, Emilio Borella – in prima istanza cercheremo
di trovare delle manifestazioni di interesse da parte di potenziali
acquirenti interessati a rilevare l’intera azienda. Solo se ciò non
sarà possibile provvederemo a fare dei bandi “a lotti”. Intanto stiamo
completando le valutazioni». Quella di fine mese si presenta, quindi,
come una fase cruciale. «Le cifre riportate nel concordato preventivo e
dunque tenute basse – prosegue Borrella – parlano di una valutazione di
14 milioni di euro per i beni mobili e immobili. In realtà le stime
indicano che il valore reale è molto di più. Per cui la base di
partenza non potrà che essere attorno ai 29 milioni di euro. Dal
“pacchetto” sono escluse le tre navi già piazzate sul mercato e vendute
per 15 milioni di euro. Nei bandi d’asta le valutazioni che indicheremo
non potranno che seguire le cifre depositate in tribunale». Il
concordato preventivo, ricordiamo, è passato con il voto favorevole del
70,13 dei creditori (o 86,03 per cento a seconda delle due ipotesi in
ballo). Il deficit del cantiere ammonta a circa 136 milioni di euro.
Inoltre il tribunale ha anche indicato un comitato dei creditori che è
formato da Unicredit, e Monte dei Paschi, oltre alla Cav (Costruzioni
Arsenale). I due istituti di credito sono quelli maggiormente esposti
con quasi 100 milioni di crediti. Le navi vendute sono tutte soggette
ad ipoteca.

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