domenica 21 febbraio 2010

Spese troppo elevate per gestire il palasport


Il terzo palasport, per grandezza dell’impianto, di tutto il Comune di Venezia, collocato in una piccola isola come Pellestrina.
     
E’ questo il nuovo Palasport di Portosecco, inferiore, per grandezza,
solo al Taliercio di Mestre e al Gianquinto dell’Arsenale in centro
storico. Per dimensioni potrebbe contenere due campi da pallavolo e
dispone su una tribuna capace di accogliere più di 400 spettatori sugli
spalti. Ovvio che i costi, per mantenere aperta una struttura del
genere, lievitino alle stelle. La gestione del palazzetto è affidata,
dall’amministrazione comunale, ad un gruppo di società del posto.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, si è già resa disponibile
per collaborare e contribuire alla spesa dei consumi, che, naturalmente
come è facile immaginare, è molto elevata. Tra le proposte lanciate dal
delegato allo sport della municipalità, c’è anche quella di aprire
questo contenitore anche a concerti, eventi, sportivi ma anche
culturali, per permettere alla struttura anche di autofinanziarsi.

     
«E’ vero – spiega l’assessore allo sport, Sandro Simionato – è un
impianto sovradimensionato rispetto all’estensione dell’isola, ma
questo era il piano progettuale, già approvato, che noi abbiamo
semplicemente portato a compimento. Le spese ci sono, ma occorre
pensare ad uno sviluppo principalmente estivo, che possa portare la
struttura ad ospitare campus ed eventi, che portino risorse e che
permettano poi, con quanto incassato d’estate, di affrontare l’inverno
rimanendo aperto per le società locali. Inoltre sarebbe auspicabile una
maggior condivisione e un’apertura del palasport non solo per
Pellestrina, ma anche per gli sportivi del Lido».
      Lorenzo Mayer

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