domenica 17 gennaio 2010

Pellestrina: «Vogliamo anche la Polizia di Stato»

All’indomani dei furti nelle case si chiede che vengano rivisti gli organici delle forze dell’ordine



Due appartamenti “visitati” in pochi giorni a poco meno di un
chilometro uno dall’altro. Colpiti in pieno giorno, in assenza dei
proprietari. Esiguo il bottino, 

devastante la sorpresa. L’ultimo
episodio che si ricordi, 16 anni fa, la rapina all’ufficio postale di
S.Pietro in Volta. «In quell’occasione - commenta la gente - i ladri
arrivarono e ripartirono con un barchino. Ora la situazione è diversa,
perché i malviventi potrebbero essere isolani». Tale ipotesi nasce dal
fatto che i ladri conoscevano gli spostamenti delle loro vittime ed
hanno agito di giorno. Non è ancora psicosi, ma un po’ di
preoccupazione c’è, mista a tanta rabbia. «Fino a ieri eravamo un’isola
felice - dicono gli abitanti - ora stiamo entrando nel mondo reale.
Dovremo rivedere le nostre abitudini, come quella di lasciare la porta
di casa aperta». «Non bisogna creare allarmismi - dice il presidente
della Municipalità Giovanni Gusso - si tratta di episodi isolati. Ciò
non toglie che è un fenomeno a cui prestare attenzione. Attualmente in
isola vi sono soltanto i carabinieri. Non sarebbe male - conclude - che
ogni tanto vi fosse pure una visita della Polizia di Stato». Anche il
consigliere isolano Pietro Ballarin è sulla stessa lunghezza d’onda:
«Rivedere i numeri delle forze dell’ordine che operano in isola è
prioritario - afferma - ma ci deve essere il contributo della
popolazione. Se qualcuno ha visto o sentito qualcosa deve farsi avanti».

      Annalisa Busetto


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