domenica 17 gennaio 2010

I pescatori di Chioggia e Pellestrina chiedono chiarezza sulla gestione delle concessioni


(T. C.) Nei prossimi giorni le maggiori cooperative di pesca di
Pellestrina e di Chioggia si riuniranno per esprimere un documento
congiunto ed ufficiale contro l’opera del Gral e dell’amministrazione
provinciale, tale da farlo pervenire alla commissione Pesca di
mercoledì. I rilievi riguarderanno soprattutto il problema delle sede
legali e operative delle ditte assegnatarie e l’aspetto definito
“oscuro” e personalistico espresso dalla direzione Di Nora. «Per essere
concessionari di aree di laguna veneziana - anticipano i pescatori - le
aziende devono essere iscritte al Gral ed essere in possesso di una
fideiussione di garanzia, oltre all’assicurazione e ai nominativi dei
pescatori abilitati ad entrare nell’area. Vedremo se le due aziende,
che continuiamo a reputare rodigine, hanno presentato simili requisiti.
Continuiamo a lamentare di essere stati lasciati fuori dalle decisioni
di assegnazione del Gral, che precedentemente lo stesso direttore aveva
promesso come condivise con noi ed avallate dall’assessore alla Pesca».

      L’assessore Giuseppe Canali ribatte: «Il Gral esiste proprio
in quanto ente che assegna e delibera, altrimenti per le assegnazioni
non avremmo costituito un Gral ma un ufficio assegnazioni e concessioni
all’interno dell’assessorato alla Pesca».

Nessun commento:

Posta un commento