giovedì 10 dicembre 2009

Guerra della Valli, scontro rinviato

Il Gral ieri non ha assunto alcuna decisione sulla richiesta dei pescatori di Pellestrina
Confermata la fiducia al direttore Di Nora e smentito qualsiasi attrito con il presidente

Via libera da parte del Consiglio di amministrazione del Gral al
direttore Erminio Di Nora per l’assegnazione di alcune importanti zone
lagunari, tra cui le Dighette, il Tombolino e i “pali di cemento”. A
chi verranno assegnate e con che modalità però non è ancora stato
stabilito e i prossimi giorni in questo senso saranno cruciali.

     
La riunione di ieri del Gral si è concentrato soprattutto sui presunti
attriti tra il presidente Giampaolo Bigarello e il direttore Di Nora.
Si era infatti sparsa la voce che Bigarello avesse chiesto le
dimissioni di Di Nora. Così il Cda ha rimandato tutti i punti
all’ordine del giorno e ha discusso la situazione con i diretti
interessati. A quanto pare di problemi, all’interno del Gral, non ce ne
sono. Bigarello infatti ha smentito di avere richiesto le dimissioni
del direttore e di avere mai avuto da ridire sul suo operato,
confermando tutta la sua fiducia sul lavoro fin qui svolto da Di Nora.

     
A difesa del direttore è intervenuta anche la presidente della
Provincia Francesca Zaccariotto. «Di Nora non si tocca», ha detto
personalmente al Cda. Com’era prevedibile alla riunione hanno
partecipato anche un gruppetto di caparozzolanti, ovviamente tutti
rigorosamente pro-Di Nora. Il direttore è ritenuto la persona giusta
per risolvere i problemi della categoria ed è quindi tenuto in grande
considerazione dai pescatori. Di Nora ora sarà impegnato nella
difficile assegnazione delle aree lagunari già richieste pubblicamente
dalla cooperativa Pellestrina. Un nodo da sciogliere non di poco conto,
dato che si tratta di zone ricchissime di vongole veraci e che
sarebbero difficili da assegnare ad un sola cooperativa. I pescatori
intanto aspettano fiduciosi l’arrivo di una decisione definitiva.

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