sabato 17 ottobre 2009

La Provincia regala 4 caorline Ma Pellestrina contesta i criteri


(T.C.) Donazione con polemica. Questa mattina, all’isola della Certosa,
la Provincia di Venezia assegnerà quattro caorline ad altrettante
associazioni remiere: Francescana, Caorle, Murano, Sant’Erasmo. Un
progetto iniziato con la precedente amministrazione provinciale, che
l’attuale giunta sembra voler proseguire ed incrementare per favorire
lo sviluppo della voga alla veneta. Intermediario dell’operazione è
Giovanni Giusto, presidente del Coordinamento nazionale delle
associazioni remiere; secondo una prassi usata, infatti, la Provincia
assegna in comodato d’uso le caorline al Coordinamento, il quale le
concede alle remiere prescelte. Sì, ma indicate da chi? «Dalla stessa
Provincia - risponde Giusto - noi le prendiamo solo in carico. Le
domande di concessione, infatti, vengono inviate dalle associazioni
direttamente all’amministrazione provinciale che decide». Non la pensa
così la remiera
Pellestrina, che, a
fronte di queste odierne concessioni, esterna tutta l’amarezza per
bocca del presidente Giannantonio Gavagnin: «A noi non tocca mai nulla
- dice Gavagnin - eppure la nostra è un’attività intensa, tradizionale
e meritoria, proveniente da un’isola che tanto ha dato a Venezia e alla
voga. A questo punto dico che quando il mondo del remo avrà bisogno di
noi,
Pellestrina non ci sarà».
Dispiaciuta Rita Zanutel, già assessore provinciale allo Sport nella
precedente amministrazione: «Io stessa ho raccomandato alla remiera di
Pellestrina
di inviare una domanda scritta - ha detto la Zanutel - Il loro
documento è giunto ultimo fra i 50 pervenuti. Nella scelta
amministrativa si è tenuto conto delle diverse necessità e dei tempi di
richiesta».

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