venerdì 16 ottobre 2009

De Poli, le banche approvano il nuovo concordato preventivo


Monte dei Paschi, anche con la controllata Antoneveneta, e Unicredit
hanno dato il via libera alla seconda proposta di concordato preventivo
per evitare il fallimento dei cantieri navali De Poli di
Pellestrina.
Come il Gazzettino aveva già anticipato lo scorso 4 ottobre, le banche,
esposte con oltre 100 milioni di euro su una previsione di 136 milioni
di debito complessivo, hanno votato a favore del piano presentato, lo
scorso agosto, dagli avvocati Mauro Pizzigati, docente di diritto
fallimentare all’università Ca’ Foscari e Giampaolo Cortellazzo Wiel.
In realtà i termini per le votazioni scadranno solo oggi a mezzanotte,
mentre è attesa per domani la relazione del commissario giudiziale
Emilio Borella al giudice delegato dal tribunale, Rita Rigoni. Ma, già
ieri, gli istituti di credito hanno fatto pervenire il proprio assenso,
questa volta non più solo di massima, ma ufficiale. E così sono state
raggiunte le maggioranze necessarie a condurre in porto il concordato.
La vendita delle tre navi è data per certa, con precise fideiussioni
bancarie a garanzia, e questo ha sbloccato la delicata partita. Inoltre
tutti gli “asset” aziendali sono stati piazzati e con le opportune
garanzie. E sono state proprio le maggiori garanzie sulla vendita delle
navi, da parte di acquirenti stranieri interessati, la carta vincente.
Dalla vendita delle tre navi si potranno incassare circa 50 milioni di
euro, cifra pari al valore dell’ipoteca bancaria su di esse, e quindi
l’importo che si andrà ad incassare finirà interamente agli istituti di
credito.

      Lorenzo Mayer

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