venerdì 18 settembre 2009

Servono fondi per potenziare gli impianti


A Pellestrina le pompe hanno funzionato
correttamente e in modo tempestivo. Ma non ci sono i soldi per
completare il sistema fognario nell’isola mancano all’appello venti
milioni di euro. Lo spiega una nota di Insula, dopo il maltempo con 170
millimetri di pioggia caduta, nella giornata di mercoledì.

      Il giorno dopo il diluvio, al Lido e Pellestrina
si contano i danni. L’altroieri il presidente Gianpaolo Sprocati e i
tecnici di Insula si sono recati sul posto per verificare il
funzionamento delle pompe insieme al presidente della municipalità
Giovanni Gusso. «Si è potuto constatare – fa sapere una nota di Insula
- che le pompe hanno funzionato tempestivamente, in maniera corretta ed
efficiente. Da questo punto di vista, quindi, non c’è stata alcuna
carenza nel sistema. Inoltre, la società ha tempestivamente azionato
anche le pompe d’emergenza installate proprio per fronteggiare quantità
eccezionali di pioggia». Le risorse economiche sono insufficienti.
«Insula, - si legge nel testo - sta attuando fedelmente il piano
generale regionale di
Pellestrina.
Iniziato nel 1999, il progetto avrebbe dovuto concludersi entro il
2011. Ad oggi, invece, il blocco dei finanziamenti ha comportato anche
il conseguente blocco dei cantieri. Per completare il progetto di rete
fognaria, Insula dovrebbe appaltare altri 5 lotti (3 a
Pellestrina
e 2 a San Pietro in Volta) per un totale di circa 20 milioni di euro.
Va da sé che, essendo i lavori completati solo per metà rispetto a
quanto previsto, un evento di tale proporzioni non poteva che gravare
in maniera pesante sull’isola». Sprocati ha espresso solidarietà verso
coloro che hanno avuto danni. «Purtroppo – ha ricordato Sprocati - la
parzialità e incompletezza dei lavori, causata dai mancati
finanziamenti, non poteva ieri e non può oggi sostenere oggettivamente
un evento eccezionale come quello verificatosi mercoledì». Al Lido nei
negozi si contano danni per diverse migliaia d euro tra i negozianti.
Merce da buttare anche al grande supermercato “Billa”, via Dardanelli
ridotta ad un fiume in piena, allagamenti e disagi ovunque.

      Lorenzo Mayer

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