domenica 5 aprile 2009

Il gruppo dei residenti ha illustrato il documento programmatico al presidente Renato Boraso

 

L’appello alle istituzioni comunali del gruppo ‘Pellestrina c’è!’ ha avuto una prima pronta e importante risposta .
      Venerdì il gruppo è stato ricevuto dal presidente del Consiglio comunale, Renato Boraso, presenti anche i capigruppo Raffaele Speranzon (Alleanza Nazionale-Verso il Popolo della libertà) e Paolino D’Anna (gruppo misto). I tre portavoce, Rossella Favero, Sandro Scarpa ed Emilio Ballarin hanno illustrato il documento sottoscritto da più di 600 cittadini dell’isola. Tra i punti figurano il disagio della popolazione di Pellestrina e San Pietro in Volta, che non sente rappresentata istituzionalmente l’isola, il desiderio di proporre un modello di municipalità non burocratico ma funzionale, la necessità, in questo momento di crisi nella crisi con il crollo di pesca e cantieristica, di valorizzare le potenzialità dell’isola dal punto di vista sociale e culturale, senza cedimenti ad anacronistici campanilismi e la trasversalità della proposta, che viene da persone con storie ‘politiche’ di colore diverso, che mettono oggi da parte le passioni politiche e al centro il futuro dell’isola, la sua dignità e necessità di rappresentanza a livello istituzionale.
      «Il presidente Boraso - afferma l’associazione - ha dichiarato di comprendere il significato delle richieste del gruppo, dimostrando di avere verificato di persona in isola il degrado sia in incontri sulla crisi del commercio al dettaglio, con i pescatori, sia attraverso la sensazione di abbandono da parte dell’istituzione che danno gli uffici comunali. Il presidente del Consiglio comunale ha anche sottolineato che il documento di ‘Pellestrina c’è!’, essendo non solo critico ma soprattutto propositivo e ‘costruttivo’, ha le caratteristiche per poter essere condiviso in modo trasversale dal Consiglio comunale. Boraso quindi, in accordo con Speranzon e D’Anna, si è impegnato a proporre il documento al Consiglio comunale, nella prospettiva di una modifica della parte dello Statuto comunale che riguarda le Municipalità».

Nessun commento:

Posta un commento