mercoledì 28 gennaio 2009

«Pellestrina non è Cenerentola»

Domenica 25 gennaio 2009

 

Acque mosse a Pellestrina dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi sulla presunta «secessione» dell’isola dalla Municipalità di cui fa parte con il Lido. Un trentina di cittadini si sono ritrovati venerdì sera all’ex cinema Perla, dove hanno messo a fuoco i problemi dell’isola e hanno gettato le basi per le azioni da attuare allo scopo di riuscire ad essere più presenti, come comunità, nella vita politica del Comune.  «Vogliamo porci come un interlocutore attivo e rappresentante dei bisogni dell’isola», commenta Rossella Favaro promotrice dell’iniziativa, «gli stessi amministratori del Comune mettono in dubbio l’efficacia delle Municipalità».  E’ proprio questo il tasto dolente: il modello non funziona e l’isola non è rappresentata a dovere. Le soluzioni al momento devono ancora essere studiate, anche se sono state avanzate ipotesi a livello embrionale. Come dice Emilio Ballarin «per andare avanti serve un cambiamento dello statuto che ha previsto le Municipalità, servono deleghe e strutture coerenti con le caratteristiche del posto». O, come sostiene Natale Vianello, «dobbiamo puntare ad avere una figura interessata solo alle isole e che abbia il potere di cambiare le cose come potrebbe essere un assessore nominato ad hoc».  Ma queste sono tutte cose che verranno in seguito. Da subito si comincerà a sensibilizzare l’opinione pubblica. Il gruppo, che ha deciso il nome di «Pellestrina C’è», si troverà il 2 febbraio per cominciare la raccolta firme ed avere così la legittimazione a parlare a nome della comunità. «Non vogliamo partire con connotazioni politiche», ribadisce Emilio Ballarin, «serve unità di intenti per l’isola e le sue esigenze, per questo aspetteremo di essere in tanti. Abbiamo una proposta seria e punteremo sulle tematiche più urgenti». Sono usciti ancora gli ormai storici problemi dell’isola: la sanità con servizi carenti, l’aridità turistica e la questione arenile. Ma non solo: «Adesso parlano delle tegnùe e ci sarà un incontro per parlare del polo scientifico che vogliono fare: ma qualcuno dell’isola ne sa qualcosa?», chiede Mario Sambo. La cosa certa e che non si tratta di lagnanze campanilistiche, ma di problemi concreti che il gruppo vuole siano risolti al più presto.

     Marco Vianello

 

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