venerdì 30 gennaio 2009

È morto Giuseppe Campolonghi

Protagonista per decenni della Dc veneziana, fu due volte assessore. Domani mattina i funerali

 

Domenica scorsa aveva appena compiuto i suoi 83 anni. Pochi giorni dopo, è morto improvvisamente, nella sua casa in via da Asola a Ca’ Bianca al Lido, Giuseppe Campolonghi, uno dei grandi pionieri della Democrazia Cristiana, figura politica di spicco e riferimento per decenni nella vita politica veneziana, molto conosciuta in città. A Ca’ Farsetti aveva ricoperto vari ruoli: da delegato del sindaco, a consigliere comunale fino ad assessore. Campolonghi, aveva militato, fin da giovanissimo, tra le fila della Dc, proseguendo sempre nella fedeltà al partito fino a quando è esistito. Non è un caso, dunque, che una volta scioltasi la Dc avesse deciso di ritirarsi dalla vita politica locale rifiutando, negli ultimi tempi, non pochi inviti. Ma il suo compito è sempre stato caratterizzato un legame forte con Venezia, le sue isole e la laguna. Nato a San Pietro in Volta nel 1926, il suo primo incarico pubblico era stato proprio quello, negli anni ’60, di delegato de sindaco Favaretto Fisca per Pellestrina e la laguna sud. Prezioso fu anche il suo ruolo nella ricostruzione dopo l’alluvione del ’66: una foto lo ritrae ai Murazzi in compagnia di Robert Kennedy che era andato a ricevere. Dopo l’esperienza di consigliere comunale, per due mandati è stato assessore della giunta Longo alle licenze commerciali ed ai tributi.
      Ma Campolonghi era anche uno della famiglia del Gazzettino: lavorava all’ufficio abbonamenti del nostro giornale, posto di lavoro che aveva lasciato circa a metà degli anni ’80 per andare in pensione.
      Giuseppe Campolonghi lascia la moglie Agata e le figlie Cristina, giornalista professionista per alcuni anni anche della cronaca del Gazzettino, e Roberta. I funerali verranno celebrati domani mattina (sabato) alle 11 nella chiesa di Sant’Ignazio a Ca’ Bianca.
      Lorenzo Mayer

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