mercoledì 3 dicembre 2008

Maltempo, i progetti realizzati in questi anni hanno difeso tutta l'isola

 

Il giorno dopo l'acqua granda che ha messo in ginocchio Venezia, Pellestrina ha fatto il punto della situazione. La realtà nell'isola, sembra impossibile, ma è stata ben diversa e lontana dagli scenari apocalittici delle isole vicine. Nonostante il timore degli abitanti, che in queste occasioni continuano a ricordare l'alluvione del 66, che quasi spazzò' via l'isola, e nonostante una laguna dall'aspetto minaccioso, fino a coprire il marciapiede realizzato con gli interventi di Salvaguardia negli anni 80-90, tutto è andato bene. L'acqua ha raggiunto comunque il limite rappresentato dalla banchina, margine di quegli interventi, ma non l'ha superato. E dal lato del mare, la nuova spiaggia, seppur sommersa dalle onde, che hanno raggiunto le tamerici, piantumate a ridosso della vecchia scogliera come barriera al trasporto eolico della sabbia, ha fermato, anche grazie alla barriera di sassi sommersa, la sua furia. L'acqua sembrava dovesse invadere tutto, ed invece tutto ha funzionato; i lavori effettuati dal Consorzio Venezia Nuova per la difesa di Venezia dalle acque alte, e quelli di Insula per il rifacimento dell'impianto fognario. Soltanto una lieve patina d'acqua ha coperto a tratti la strada lagunare, frutto degli spruzzi che salivano dalla laguna o che fuoriuscivano dalle fessure della banchina, ma niente più. I pozzetti hanno fatto defluire, le pompe hanno eseguito il loro dovere. Dalla fine degli interventi di Salvaguardia Pellestrina , anche con maree eccezionali, e in questi ultimi 10 anni questa è la seconda, non ha più avuto problemi di allagamenti.

 

Annalisa Busetto

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