sabato 13 dicembre 2008

Galazzo: «Da mesi litigo con le banche»

Venerdi' 12 Dicembre 2008

«È
da luglio che litigo con le banche per questa cosa, ora pare che si
siano convinte a concederci questo finanziamento. Evidentemente non si
erano convinte prima, perché anche loro avevano i loro problemi».
Giancarlo Galazzo viene dai cantieri di La Spezia, già consulente della
De Poli, da tre mesi mesi è l'amministratore delegato del cantiere di Pellestrina . Per lui il problema del cantiere di Pellestrina
è da collegare alla crisi generale: «Oggi sentivo le notizie alla
radio, sembrava un bollettino di guerra, tutti a chiedere la cassa
integrazione». Poche dichiarazioni, quelle dell'ad, perché il cantiere
in queste ore di tensione preferisce parlare attraverso un comunicato
scarno: «I Cantieri Navali De Poli comunicano di aver richiesto
l'intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria. La
procedura, ai sensi della legge 223/91, coinvolgerà fino ad un massimo
di 92 dipendenti (su 98, praticamente tutti, i primi saranno 56, ndr.)
e potrà interessare tutti i reparti e gli uffici dell'azienda, con
modalità di rotazione sulla base delle esigenze organizzative e
produttive. La richiesta di Cgis decorre dal prossimo 15 dicembre 2008,
per un totale di 12 mesi, ma sarà interrotta non appena le condizioni
economiche generali permetteranno la ripresa della normale attività
produttiva dei cantieri navali. In attesa dell'avvio della procedura di
Cigs le competenze maturate a novembre dai lavoratori dei cantieri
navali De Poli saranno liquidate la prossima settimana, mentre il
pagamento della tredicesima mensilità slitterà a gennaio 2009». Tutto
qui. E le commesse? «Le completeremo, sicuramente» risponde Galazzo che
fa capire come tutto dipenda dalla risposta delle banche. Ma con due
mesi di fermo non c'è il rischio che le ditte esterne trovino altri
lavori? «Il rischio c'è sempre. Ma sono ditte che lavorano da anni con
De Poli. Per una volta che succede una cosa del genere».


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