domenica 7 dicembre 2008

De Poli, mercoledì il confronto

Tra gli operai si comincia a temere per il posto di lavoro, verso un incontro tra azienda e sindacati

 

L'incontro sarà importante, se non determinante. Per mercoledì, nella sede della Confindustria a Mestre, è atteso il confronto tra il sindacato Fiom-Cgil e la direzione del cantiere, per avere un quadro più completo sulla situazione economica presente e futura della De Poli. Ma intanto, nell'attesa, risultano inevitabili le polemiche e i timori degli operai che temono di non essere pagati. Ma, soprattutto, i dipendenti dei cantieri De Poli vedono in bilico il loro posto di lavoro.«La preoccupazionesta diventando sempre più profonda - afferma qualcuno a Pellestrina -. Ora temiamo davvero per il nostro posto di lavoro». Le voci di una presunta crisi finanziaria della De Poli si rincorrevano da un po' di tempo, ma adesso quelli che sembravano più dei sussurri hanno assunto l'aspetto di una cruda verità. Tra la fine dello scorso mese e l'inizio di dicembre, quando cioè se ne sono andate tutte le ditte esterne con i loro 200-250 operai (praticamente l'ossatura del cantiere), ha preso corpo la motivazione della mancanza o del forte ritardo dei pagamenti per le loro prestazioni.«Siamo stati rassicurati sul fatto che saremo pagati - afferma un sindacalista operaio -. Lo stipendio di novembre arriverà con regolarità, ma per la tredicesima e lo stipendio di dicembre, che verrà erogato a gennaio, potrebbero esserci dei ritardi perché il cantiere soffre di mancanza di liquidità. Ma, sinceramente, non siamo più sicuri di nulla».

La famiglia De Poli si trincera dietro un freddo "no comment", e lascia parlare il suo ufficio stampa che ribadisce quanto detto ieri: «In questo momento non vi è nessun timore per il pagamento degli stipendi. Tutto sarà regolare, tanto più che la tredicesima può essere erogata nel periodo compreso tra il 13 e il 24 dicembre. Vi sono stati dei problemi contingenti che hanno causato il rallentamento della produzione, e conseguentemente una maggiore esposizione finanziaria del cantiere. Ora, con l'intervento delle banche, il problema dovrebbe essere superato». La De Poli, azienda ultracentenaria, conta 98 dipendenti propri, di cui un'ottantina di forza lavoro ed il resto a livello impiegatizio e tecnico.

Annalisa Busetto

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