mercoledì 19 novembre 2008

Dopo quasi un anno si torna a parlare di stanziamenti per il Mose

 

Dopo quasi un anno si torna a parlare di stanziamenti per il Mose. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha infatti fissato per venerdì una riunione in cui si intendono sbloccare fondi destinati ad opere pubbliche per 16 miliardi e 667 milioni. Per lo più si tratta di soldi destinati al miglioramento della rete autostradale, ma una parte sostanziosa, di circa 800 milioni, dovrebbe essere destinata alla continuazione dei lavori del Mose. Si tratta però al momento solo di voci di corridoio, perché i numeri che contano si decideranno solo in quella sede.

La somma calcolata per il completamento dell'opera è di un miliardo e 829 milioni di euro con termine presumibile per la consegna dei lavori indicato ormai nel 2014. L'esiguità dei flussi finanziari arrivati nel 2007 e nel 2008 hanno costretto a rallentare i lavori alle bocche di porto e al cantiere di prefabbricazione dei cassoni.

Lo scorso febbraio sono arrivati gli ultimi 400 milioni con i quali il Magistrato alle Acque e il Consorzio Venezia Nuova sono andati avanti fino ad ora. In base al piano, però, quei soldi sarebbero dovuti arrivare l'anno prima.

Il completamento del Mose, tuttavia, rientra anche tra le attività che la Banca europea degli investimenti (Bei) ha deciso di finanziare, garantendo in base ad un accordo quadro firmato in ottobre con il Ministero delle Infrastrutture, ai lavori di proseguire. Attualmente la parte più cospicua dei fondi è stata impiegata per l'avvio del discusso e contestato (dagli ambientalisti, ma anche dall'amministrazione comunale) cantiere di prefabbricazione a Santa Maria del Mare . Come si ricorderà, si tratta di una gigantesca piattaforma estesa per 15 ettari, cui sarà affiancato un villaggio per circa 500 operai di cui il Comune afferma di non aver ancora ricevuto nessuna carta.

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