venerdì 4 gennaio 2008

Lido e Pellestrina, itinerari alternativi

 

VENEZIA - Che cosa possono avere in comune alcuni itinerari in barca, un'antologia delle parole e detti popolari in dialetto pellestrinotto, le ville liberty del Lido ma anche il fatto e la continua ricerca storica con aneddoti e racconti? La risposta si può trovare nella prima guida del Lido e Pellestrina pubblicata per scoprire e catalogare, in modo ordinato, ma anche ricco e variegato, tutte le bellezze del Lido e Pellestrina .

L'impresa è riuscita, finalmente, a quattro coraggiosi "pionieri", innamorati del Lido, Daniela Simionato e Maria-Elena Putz, che hanno curato tutti i testi, Bruno Romanelli, autore di tutte le fotografie, e Dina Vianello di Editore Vianello Libri (19,90 euro). Si colma così un'importante mancanza nel panorama editoriale: l'ex isola d'oro non aveva ancora una sua guida. Perciò la pubblicazione è storica.

La prima guida delle maggiori isole della laguna sud elenca, tra l'altro, tra l'altro, una quindicina di itinerari a piedi, in bicicletta ed in barca. Approfondimenti storico-artistici, informazioni, mappe, servizi corredate da 500 fotografie. Ogni sezione è contraddistinta da colori diversi che, anche visivamente, individuano in maniera accattivante ed immediata i vari argomenti. I testi sono riportati in doppia lingua, italiano e inglese. "C'è voluto un anno e mezzo di lavoro - sottolinea la professoressa Daniela Simionato Putz - ma il progetto è un sogno vecchio di almeno 10 anni. L'idea iniziale venne a mio marito che, non essendo nato al Lido, come tutti coloro che arrivano da fuori, forse più di altri, si rendeva conto delle enormi peculiarità e potenzialità del Lido".

La pubblicazione della guida, stampata per la prima edizione in oltre 3mila copie, è stata resa possibile grazie all'acquisto anticipato di numerose copie della guida da parte della Municipalità del Lido e Pellestrina , dell'Aval e di alcuni prestigiosi alberghi, ma anche del Casinò di Venezia, Venice Convention, Apt di Venezia, dell'Agenzia Immobiliare Quattro Fontane, dell'Aeroporto Nicelli, del Golf Club, nonché di altre associazioni culturali e artigiane.

Lorenzo Mayer

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