sabato 18 agosto 2007

La spiaggia nella morsa dei campeggiatori e dei barchini ormeggiati fino a riva


Ferragosto da tutto esaurito a Pellestrina
. Complice la sagra di S. Stefano di Portosecco, frequentatissima da
residenti e turisti, per l'isola è stato un giorno di fuoco. Sin dal
mattino le rive della laguna si sono riempite di motoscafi e barchini,
e la spiaggia è stata presa d'assalto. E proprio qui, sono sorti alcuni
problemi. L'arenile vive una grande contraddizione: costruito
artificialmente dieci anni fa, in teoria non è ancora balneabile, ma di
fatto è frequentatissimo, tanto che esiste un servizio di pulizia e
raccolta manuale del materiale spiaggiato. Nel corso degli anni sono
stati poi realizzati degli interventi per migliorare accessi e
fruibilità. Il problema è che non ci sono controlli di alcun tipo, e
l'isola rischia di diventare terra di nessuno. L'arenile in alcune zone
risulta disseminato di tende di campeggiatori, privi di qualsiasi
servizio come bagni e docce, e a S. Pietro in Volta, nella tendopoli
maggiore, si sono raggiunti attimi di tensione tra i bagnanti e i
campeggiatori, visto che la battigia era ricoperta di escrementi.Altra
questione ancora aperta è la sosta di motoscafi e barchini praticamente
sulla battigia, in barba alle regole che impongono una zona di
rispetto. Quindi ieri, in un paradiso qual è Pellestrina
, con un mare da far invidia alle più note località turistiche, si
nuotava (e i bambini erano tantissimi!) tra le ancore e i motori
accesi. Meno male che a stemperare la rabbia ci hanno pensato i fuochi
d'artificio della festa di Portosecco. Uno spettacolo meraviglioso di
quaranta minuti, che ha incantato residenti e turisti ferragostani.

Annalisa Busetto

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