lunedì 20 agosto 2007

Folla per l'addio a Vianello


(L.M.) Una folla commossa ha partecipato ieri mattina nella chiesa di Ognissanti a Pellestrina
, ai funerali di Giannino Vianello, morto, all'età di 73 anni, dopo
essere stato investito, sabato scorso, da uno scooter mentre stava
attraversando la strada a Portosecco. Tre i sacerdoti che hanno
concelebrato la mesta cerimonia funebre, presieduta dal parroco di San
Giuseppe di Castello, zona dove il pensionato viveva in centro storico,
don Giannantonio Trenti. L'intera isola si è fermata per dare l'addio a
uno dei suoi personaggi più significativi, centinaia le persone che
gremivano la chiesa.

Tutti
gli amici si sono stretti attorno, con grande affetto e partecipazione,
alla moglie Luigina e ai figli Luigi e Raffaela. Giannino, era fratello
di Otello Vianello, ex prosindaco dell'estuario ed aveva lavorato
inizialmente all'Acnil, l'azienda di trasporto pubblico, prima di
diventare funzionario dell'Amav (ora Vesta) l'azienda che si occupa
della pulizia urbana.

Negli
anni '80, inoltre, Giannino Vianello era stato anche consigliere
d'amministrazione di Actv. Conosciuto e stimato da tutti, anche per il
suo impegno sindacale, con la Uil. Politicamente, poi, era stato
dirigente del Partito Socialista, a livello provinciale, all'epoca di
Gianni De Michelis e Mario Rigo. Vianello era originario di Pellestrina , ma risiedeva, in centro storico, a Castello nella zona di San Giuseppe.

Nell'omelia
don Trenti ha sottolineato "l'impegno sociale e politico, sempre
appassionato, pieno d'energia e coraggioso dell'uomo, che ha avuto un
grande significato per l'intera comunità". Poi la sepoltura a San
Pietro in Volta, sua località d'origine.


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