domenica 17 giugno 2007

In centinaia a vedere da vicino il merletto più grande del mondo


Un'isola nell'isola. Il
merletto più lungo del mondo ha attirato ieri centinaia di persone, che
si sono riversate nell'isola, un po' per la sagra di S.Antonio, ma, e
soprattutto per vederlo.

Posizionato
e tirato su dei paletti sulla riva della laguna, nel tratto di strada
che va dalla sede dell'associazione Murazzo sino ad una decina di metri
oltre la chiesa di S.Antonio, è stato assemblato dalle esecutrici, con
pazienza certosina; prima la terra, quella lunghissima ed esile
striscia lunga 400 metri, poi le case, le chiese, gli edifici più
riconoscibili, gli alberi, i pescatori, il murazzo, i fari, gli uccelli
e le nuvole, la luna e le stelle, e le barche, le bricole e i pesci.

Una Pellestrina
in miniatura, lunga e sottile com'è in realta. Ma di merletto. L'opera
al completo fa intuire la mole di lavoro affrontata dalle donne
dell'isola, diventate "artiste" per piacere e passione.

Il merletto a fuselli di Pellestrina
, ha infatti una storia lunga di secoli; tramandato di generazione in
generazione fino ad un ventennio fa, oggi rischiava di scomparire. Con
il progetto della Fondazione Pistoletto e Love Difference, è ritornato
in auge. La coralità di questo lavoro, ha permesso di dar vita a dei
laboratori, dove le merlettaie esperte hanno messo a disposizione le
loro capacità per insegnare alle giovani e anche ai ragazzini delle
scuole elementari. Ed è stato interessante scoprire che, molti "pezzi"
di isola sono stati inviati da ex isolane, "emigrate" negli anni 50 e
60. Segno che nessuna ha dimenticato il luogo in cui è nata e il
"lavoro" appreso da bambine.

Il
merletto "nazionale" è arrivato da Roma, Gorizia, Rapallo, Forlì, da
qualche cittadina del sud Italia, oltre che da tutto il veneziano, e da
Areny De Munt, paese spagnolo con cui è sorto una specie di
gemellaggio, tant'è che ieri, una merlettaia spegnola e una
pellestrinotta, hanno offerto ai presenti una prova di lavoro e
abilità. Oltre ad ammirare il merletto, è stato possibile, nei locali
della sede del Murazzo, esposti come una mostra, vedere la
particolarità e la precisione dei disegni che servono per realizzare il
manufatto, tutti creati da Vincenzo Zennaro.

Le
autrici, i politici, i membri delle associazioni locali, che hanno
partecipato ieri ad una sorta di conferenza stampa, per spiegare il
messaggio del merletto più lungo del mondo, oltre ai ringraziamenti di
rito, si sono trovati concordi nell'affermare che, con la realizzazione
di quest'opera, si è scoperta un'isola viva e vivace.

Insomma, una Pellestrina da record.

Annalisa Busetto

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