lunedì 21 maggio 2007

Incidente mortale alla De Poli, due giorni di lutto

Resta sotto sequestro il cantiere in attesa dell’autopsia e degli esiti dlel’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Buccini

(L.M.) Pellestrina
sotto choc per la morte di Valentino Iancu, l'operaio rumeno di 54
anni, morto, sabato mattina, a causa di un tragico incidente sul lavoro
all'interno del cantiere navale De Poli. Ieri il cantiere è rimasto
chiuso, dopo che subito dopo la tragedia sono stati indetti due giorni
di lutto. Ma anche oggi, tra scioperi in vista e assemblee dei
lavoratori, non sarà facile, per nessuno tornare al lavoro e alla
quotidianità. Inacu, che in Romania lascia moglie e tre figli è
deceduto, dopo un "volo" da circa quindici metri d'altezza, mentre si
trovava su una scala, senza protezioni, urtata da una gru in movimento.
Si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro negli ultimi tre
mesi all'interno del cantiere De Poli: il 7 febbraio scorso, infatti,
era deceduto un lavoratore croato, Panic Marijan, di 47 anni, dopo una
caduta da circa sei metri d'altezza, sempre dalla stessa nave in
costruzione.

Un
periodo delicato, quindi, per la sicurezza sul lavoro all'interno del
cantiere: «Forse ci vorrebbe un po' di più attenzione anche da parte
degli addetti ai lavori, sulle condizioni in cui ci si trova - dice il
presidente della delegazione di Zona, Domenico Gorin - Oggi siamo tutti
tristi e addolorati, dal punto di vista umano, per quanto è accaduto.
Situazioni del genere insegnano che ciò non è successo in oltre
cinquant'anni può capitare in un secondo. La speranza è che cose del
genere non debbano accadere mai più. Sarà compito della magistratura e
dei sindacati valutare quanto è accaduto e chiarire eventuali
responsabilità. Ciò che posso dire è che la presenza del cantiere De
Poli è importantissima per la vita dell'isola: l'azienda dà lavoro a
tantissime persone e rappresenta la seconda fonte di introito, dopo la
pesca».

Parole
commosse sono giunte anche dal parroco di Sant'Antonio, don Massimo
Ballarin. Ieri sera, in suffragio di Valentino Iancu, è stata celebrata
una santa messa. «Questi lavoratori che arrivano dall'estero -
sottolinea il sacerdote - si integrano poi molto bene nella nostra
comunità e sono trattati come fratelli».

Intanto
l'area del cantiere interessata all'incidente rimane sotto sequestro in
attesa che venga disposta l'autopsia. Il sistituto procuratore Stefano
Buccini ha già aperto un'inchiesta.

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