venerdì 15 dicembre 2006

L'autobus è come al solito stracarico di gente e lei lo blocca per protesta con un sit-in solitario


Blocca il bus per un
quarto d'ora per protestare contro un viaggio da incubo. È accaduto
ieri, intorno alle 12.45, agli Alberoni: una donna è scesa dall'autobus
sul quale si trovava, è sbarcata anche dal ferryboat e quindi si è
seduta, a gambe incrociate, in mezzo alla strada per impedire il
passaggio del mezzo pubblico. Un sit-in solitario di protesta, per
l'esasperazione, clamoroso e anche originale. I pendolari, come spesso
accade, erano stipati a bordo del bus come in un carro bestiame. Ieri
mattina, a bordo della linea 11 che da Pellestrina
stava arrivando al Lido, la situazione era però insostenibile, la
tensione palpabile tra i passeggeri. A quell'ora il pullman della linea
11, specie nei giorni feriali, è costantemente sovraccarico di
passeggeri, visto che il giovedì è anche giorno del mercatino
settimanale a Chioggia.

Durante il tragitto da Pellestrina
agli Alberoni, a bordo del ferry, la donna ha perso la calma e deve
aver immaginato qualche azione più forte delle solite proteste. Non ci
ha pensato due volte: è scesa dalla linea 11, dove la gente stava
ammassata, e all'arrivo della nave traghetto al Lido di corsa si è
seduta davanti all'uscita, piazzandosi davanti al portellone d'imbarco.
Sbarrando la strada al pullman che, in questa maniera, non è potuto
ripartire. L'autobus, inoltre, era anche il primo dei mezzi a dover
scendere, e non potendo ripartire bloccava anche tutte le auto che
erano dietro. E' stato poi il capitano della nave traghetto, dopo
alcuni minuti di colloquio con la donna, a convincerla a desistere
dalla sua azione, invitandola a riprendere posto nell'autobus per farlo
riprendere normalmente la corsa. Dopo circa un quarto d'ora di
"trattativa" è tornata la normalità. Fino a quando?


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